Dopo una discreta fase di preparazione invernale, quella un po' triste con allenamenti spesso al buio e fatta di chilometraggio e sacrificio, si inizia finalmente a gareggiare, anche se più a scopo di allenamento che finalizzato alla competizione vera e propria.
Oggi mi sono cimentato nel cross della Villagarina, su di un percorso che ormai è entrato di diritto nella tradizione del cross nazionale, sia per l'importanza delle competizioni che vi si svolgono, sia per la bellezza e tecnicità del percorso che ne fanno a mio avviso uno dei cross più belli di italia.
Il percorso previsto per la categoria Master era di 4.9 Km , confermato dal GPS in 4.97 Km. Il dislivello complessivo sui 3 giri è stimabile in circa 100 m totali.
La gara si è sviluppata in tre giri di un percorso all'apparenza scorrevole ma che correndolo si rivela realmente duro per la presenza di una serie di saliscendi e soprattutto di una rampa di 50-60 metri davvero spezzagambe.
IL cronometro a fine corsa segnava un tempo di 19'06'', alla media di 3'50'' Km.
Il risultato mi soddisfa per varie ragioni: l'anno scorso a questo punto della stagione ero veramente lontanissimo da questo livello. Pur non avendo scaricato per questa gara ho corso 5 Km con 100 metri di dislivello, pieni di curve e cambi di ritmo e pendenza a 3'50'' Km. Correndo ho avuto la chiara sensazione che con un po' di ritmi veloci nelle gambe ci sia ancora margine di miglioramento.
Alla gara era presente anche l'amico e forte orientista Dario Pedrotti, che mi ha fatto compagnia nel viaggio nel roveretano. Considerate le sue eccellenti performance, anche fisiche dello scorso anno, essergli arrivato a soli 35 secondi è un ulteriore conferma che quest'anno le cose stanno andando bene.
Con il proseguire della preparazione, il lavoro specifico, e qualche chilo in meno che sto cercando di perdere (per almeno avvicinarmi alla mia "stazza" del 2004) posso pensare con ottimismo alla stagione sportiva che sta per arrivare.
11 ore fa
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