martedì 7 giugno 2011

UN BLOG CHE NON HA PIU’ SENSO

Ormai sono convinto. Questo blog non ha più senso.
Nelle mie intenzioni questo gioco aveva lo scopo di instaurare un dialogo basato sul confronto di idee e condivisione di emozioni con gli altri orientisti che avevano la passione della navigazione sul web.
Invece l’evidenza dei fatti è che i post sono diventati un monologo personale che fa supporre a molti la volontà dell’autore di autocelebrarsi, peraltro non avendone titolo essendo orientista di serie B. Quasi inutile dirvi che l’ultima delle mie intenzioni era questa.
La cosa strana è che che basta che qualcuno intraveda anche la minima possiblità di una polemica che gli interventi abbondano e diventino decine.
Stando così le cose, la voglia di portare avanti questa specie di giocattolino, sta un po’ alla volta scemando. E dato che ci sono tanti bravissimi Ori-Blogger che allietano le nostre web-letture il materiale non verrà a mancare in ogni modo. Siccome scrivere mi piace, è arrivata l’ora di tenere un ori-diario personale, da rileggere nell'intimità per migliorare e fare tesoro delle esperienze visssute. Magari ogni tanto mi tornerà la voglia di pubblicare qualcosa. Il pistarolo vi saluta.

11 commenti:

Dopolav-ori ha detto...

certo che i blog sono monologhi personali!
letti da altri che condividono la stessa passione
per il taglio e cucino, per la canasta o, in questo caso, per l'orienteering
chi vuole continuare a fare polemica, troverà altri luoghi dove farla
ma a me dispiacerà avere un monologo personale in meno da leggere fra una gara e l'altra

Cosimo ha detto...

è statistico che la maggior parte degli ori-post presenti nel web vengono letti da molti e commentati da pochissimi... per pigrizia? non sufficiente interesse? per quanto mi riguarda me ne sbatto (qualcuno aveva detto "me ne infischio"...) e li scrivo comunque, per il piacere/a volte dovere, e per lasciare una traccia... poi è un altro dato di fatto che i post più commentati siano quelli inerenti le polemiche o la goliardia, paradigma questo dello spirito orientistico, gente spaccapalle e casinara :-) quindi, fossi in te continuerei in assoluto a scrivere, se poi contemporaneamente pubblicherai, come Dario, io sono tra i lettori...

stegal ha detto...

ciao Andrea, concordo in tutto e per tutto con quanto hanno scritto Dario e Cosmo. Spesso neanche io commento... un po' per pigrizia e un po' perchè talvolta dovrei scrivere cose che ricalcano quello che a mia volta ho già scritto o scriverò (esempio: se tu scrivi che la 9 di domenica era introvabile, io non potrei che aggiungere "si, era introvabile, come ho scritto anche io..." facendo apparire il tutto come un tentativo di usare il tuo blog per mandare le persone a leggere il mio).

Aggiungo due cose:
1) l'anno scorso un (non) noto blogger mi ha chiesto come fare ad avere più commenti sul suo blog: ho risposto che non lo so neppure io... a me sembra di aver scritto anche qualche cosa interessante in passato, trovandomi a distanza di tempo con "0 comments" su quel post... e magari di trovarmi 30 commenti su pezzi nati e buttati lì per caso

2) io leggo sempre il blog di Elena Ross, e quello che mi piace più di tutti di Giancarla Agostini (che ora è linkato anche da Er-team). So che tanti leggono quei diari, ma se ci fai caso non ci sono quasi mai commenti. Forse perchè non ci sono mai polemiche?

Ci leggiamo al prossimo post, Andrea!

Ciobin75 ha detto...

Essendo Orientista Neofita (anzi neofitissimo) ho scoperto da poco il tuo blog. Ho risposto solo una volta, tra l'altro su un argomento assolutamente generico, ma ti assicuro che sono un "assiduo" lettore. Mi piace vedere come ragiona un orientista che corre gare di un certo livello, pechè la corsa è solo una componente dell'Orienteering.
Così da una parte ho il tuo racconto e dall'altra la mappa....spettacolo. Immagino che come me ci siano altri neofiti di serie C e nemmeno pistaroli
Poi mi piace il taglio ironico dell'Orientista cadetto pistarolo che caratterizza i tuoi "pezzi". Di celebrativo o autocelebrativo non ci trovo nulla.
Se smettessi di scrivere mi spiacerebbe perchè trovo che il tuo sia un blog fatto bene e piacevole da leggere.

rusky ha detto...

Da parte mia, posso dirti che non ho mai condizionato i miei post in base ai commenti. Quando ho smesso l'ho fatto per stanchezza mentale o mancanza di tempo. Io scrivo per il gusto di lasciare traccia di una giornata di gare per poi rileggerlo a distanza di anni. Ho scoperto che ci sono persone, a me sconosciute, che leggono con regolarità il mio blog senza scrivere nulla! all'inizio, tenevo maggiormente ai commenti e alle visite, ora mi limito a scrivere quello che penso. Se il tuo scopo era quello dichiarato penso che tu abbia perso tempo; è statisticamente dimostrato che fare un blog, formato forum, è un fallimento. Quindi, o cambi obiettivo oppure diventerai l'ennesimo blog defunto. Un saluto da chi non ha mai corso in pista...-))

Eddys ha detto...

:-(

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea ho iniziato da poco l'orienteering e ti posso dire che da quando per caso cercando informazioni sono capitato nel tuo blog (un paio di mesi ormai) lo visito molto spesso....
Non ti ho lasciato commenti (a dire il vero non ne ho mai lasciati in nessun blog) per il semplice motivo che non ho molta voce in capitolo essendo io un "pistarolo di serie C-2"!!!...ma mi sto "attrezzando" e quindi cercherò, nel mio piccolo, di interagire!
Magari non cambierà la tua idea...però ti chiedo di non mollare perchè ogni giorno controllo nel tuo sito se hai fatto qualche pubblicazione nuova.
Sto imparando molto di più dai tuoi racconti (molto divertenti tra l'altro) dove spieghi le tattiche adottate piuttosto che da altri orientisti o manuali....

Dopolav-ori ha detto...

uau, che commenti, quasi quasi provo anch'io a scrivere sul mio blog che smetto...

Eddys ha detto...

Tanto tu non smetti, Dario!
E neppure Andrea ha senso che smetta! E dopo cosa leggo il lunedì sera fra un capitolo e l'altro della saga di SteGal?
Un'osservazione però: Scrivete perchè e se vi divertite a farlo. Altrimenti non ha senso. Piuttosto saltate un week end, se non è quello giusto, ma quando vi va fatelo con il piacere dello scrittore di gialli ...

Andrea Segatta ha detto...

Beh... grazie per le belle parole, non nascondo che mi fanno un gran piacere.
Però io vedevo il blog non tanto come uno strumento per raccontarmi (vi sembrerà strano ma in fondo sono un timido sotto questo punto di vista) ma per confrontarmi con gli altri. Un confronto che obiettivamente c'è stato poche volte. Per i racconti abbiamo Stefano e più di recente Dario che sono degli oratori veramente straordinari.
Avrei voluto parlare di tecnica, sapere come altri orientisti avrebbero affrontato una tratta e altre cose di questo tipo.
Però vedere tante volte la cifra ZERO sui commenti, mi ha fatto un po' riflettere.

stegal ha detto...

Tecnica?
Esiste una "tecnica" per l'orienteering?
E me lo dite ora... dopo 18 anni che vado in giro a casaccio?!?!?!?

A parte gli scherzi, non so bene quanto si possa riuscire ad affrontare questioni tecniche attraverso un blog, o comunque attraverso un contatto a distanza e asincrono, nel nostro sport.

Però è stato leggendo il blog di Pedro che ho capito (e ci ho messo solo 18 anni) come non soffrire più di S.T.I. (che non è la parola che tutti quanti state completando, ma Sindrome da Triangolo Invisibile). E adesso mi sono accorto che inconsciamente applico la tattica di Pedro ogni volta...

Dai! Trovami il blog di un pistarolo "running brainless" che sia leggibile come il tuo!!!