
1) Dopo la partenza si poteva costeggiare la parte alta del prato, uscendo in corrispondenza di un bianco in basso, salire lungo un avvallamento e puntare ad un evidente spianta vicina al punto.
Qui, probabilmente "freddo" in tutti i sensi ho commesso l'unico errore della giornata deviando verso destra. Per fortuna mi sono accorto in fretta dell'errore e ho corretto verso l'evidente colle dove la lanterna era posizionata.
Rivedendo a freddo il punto forse la scelta migliore è quella colorata in verde: il naso portava con ancora più facilità alla spianata , dalla quale era davvero facile attaccare il colle con la lanterna.
2) Prendendo una buona direzione in uscita punto, si passava fra due collinette. La forma dove era posizionato il punto, un rilievo lungo e stretto era facilmente individuabile. Il punto no presentava quindi particolari difficoltà.
3) La tratta più difficile della giornata. Ho impiegato un po prima di decidere il da farsi. La scelta in uscita è stata quella di aggirare il colle a est del punto, particolarmente evidente, puntando poi in discesa verso una zona pianeggiante che permetteva un buona avanzamento in sicurezza. Alla fine della pianeggiata quello che ho notato erano due collo : uno ampio ed uno più stretto con pendenze più accentuate. La zona è più complicata di quanto la carta raffigura : arrivato sul colle più piccolo mi è sembrato di essere in zona punto, essendoci poi una lieve discesa. Non trovando la lanterna ho temuto di essermi perso ma per fortuna ho fatto il ragionamento giusto. Il colle a valle del quale doveva esserci il punto doveva essere davvero alto, e poi se lo avessi superato c'era una chiara linea di arresto costituita da una ripida discesa. Armato di buona fede ho proseguito, arrivando al "muro" costituito dal colle. L'ho aggirato e ... lanterna. Ero solo in bosco e ho cacciato un urlo di soddisfazione... la passione per l'orientamento è anche questo. Se qualche animale mi ha sentito avrà pensato..ma che ha questo da rompere le scatole??
4) Questo punto è forse stato tracciato da Andrea per dare un esempio di "Manuale dell'orientamento". Quello che io ho interpretato è : orientamento grezzo e corsa veloce fino a macroforme del terreno particolarmente evidenti. Poi orientamento fino in zona punto. Presa la direzione in uscita dal punto 3 mi sono fiondato a "manetta" verso la spianata prima dell'incredibile colle (il primo) che costituiva un chiaro punto di arresto. In questa tratta ho cercato di ricordare che significa "semplificare" la lettura. Fino al grande colle infatti, quasi impossibile da sbagliare date le dimensioni, non aveva molto senso leggere la carta. In questo caso però vorrei sottolineare l'importanza della percezione della distanza percorsa. Una volta partiti a tutto gas, e avendo individuato la distanza da percorre fino al punto di arresto, avere idea di quanta strada si ha percorso può dare molta sicurezza. Dico questo perchè a me capita spesso, specie nelle tratte lunghe, che se no trovo quello che cerco (magari perchè è effettivamente lontano) inizia a prendemi un po di ansia del tipo ... ma son andato lungo?
Arrivato al grande colle, arrivare alla lanterna era un gioco da ragazzi. Sfruttando il secondo grande colle (che spettacolo naturale!)
5) Forse potevo fare di meglio, ma la cosa più appariscente che ho visto a colpo d'occhio è stato il colle a Nord-Est del punto. Mi sono staccato un po dalla linea, ma una volta arrivato lì, puntare in discesa al grande avvallamento dove stava il punto è stato facile. Ho potuto mantenere un buon ritmo di corsa che ha rimediato al leggero allungamento della tratta.
6) Punto più ingannevole del previsto. In fondo bastava uscire bene e stare in c.d.l. In realtà il terreno è molto ingannevole : infatti sono arrivato ad una buca prima del punto credendo di essere giusto. Per fortuna osservando il colle davanti a me ho capito subito che ero corto e ho rimediato molto velocemente. Anche qui però ho percepito una distanza errata. Mi mancava un ancora bel pezzo al punto : devo lavorare su questo aspetto.
7) A prima vista mi è sembrato complicato però poi mi sono concentrato sulle macro forme che si potevano incontrare. Una spianata all'uscita punto, un colle a metà strada, un prato in zona punto. Individuati questi capisaldi, arrivare al punto è stato più facile e veloce del previsto.
8) Anche qui ho un sospetto sulle intenzioni del tracciatore che forse voleva farci transitare sull'"autostrada naturale" che c'era a disposizione. Usciti dal punto a breve distanza c'era un evidente avvallamento da percorrere in salita fino all'accentuarsi palese della pendenza. Da li deviazione a destra attraverso la sella costituita dall'altro colle. Ma non era finita... qui occorreva lettura fine perchè il punto era in un avvallamento non subito visibile dopo la sella.
Bell'allenamento davvero. All'inizio ho faticato un po ', ma poi la percorrenza è stata sicura.
Credo che dovrò fare molte di queste esercitazioni.
PS: graditi anche i commenti di chi non ha fatto questo allenamento. Condividete le scelte? Che avreste fatto?