sabato 16 agosto 2008

Trofeo Superfesta Ferragosto - Pergine 16/08/2008

Devo essere sincero. E’ stata una delusione faticare così tanto per una partecipazione di soli 50 orientisti. Premesso che ringrazio tutti coloro che sono venuti e ci hanno gratificato con la loro partecipazione, probabilmente l’edizione di quest’anno segna la fine di questa manifestazione. Aggiornare la carta, girare almeno una decina di volte per i tracciati per renderli interessanti, evitare il transito nelle zone di traffico, evitare le zone con privati “aggressivi” (tipo quelli che ti lanciano il cane dietro… altro che “lepre” nelle gare di corsa, sai record che si farebbero!!) , ideare quante più possibili scelte di percorso, raccogliere premi (questo a cura della Polisportiva Oltrefersina), passare il giorno prima fino a mezzanotte per fare cartellini, griglie vacant.. ecc. ecc… per raccogliere 50 adesioni..... credo non ne valga proprio la pena.
Analizzando con calma le motivazioni di una partecipazione così ridotta citerei il periodo ferragostano nel quale molte persone sono in ferie e non secondo l’alta densità di manifestazioni sportive nei giorni precedenti e successivi che “satura” il numero di partecipazioni. Una gara a Ferragosto, è destinata a pochi intimi.
Una piccola cronistoria della giornata condita da considerazioni di vario tipo. Partiamo dalle iscrizioni : ormai quando sui volanti è riportata la possibilità di iscriversi il giorno della gara è ormai normale dover iscrivere 30-40 persone il giorno della manifestazione. Forse è inutile ricordare cosa ciò comporta ma dato che pare essere ignorato farei un ripassino : 1) Stress da poco tempo a disposizione 2) Ingorgo della segreteria in quanto per ogni concorrente occorre a) far pagare, b) assegnare il posto in griglia (il famigerato “vacant” c) Consegnare il pettorale d) Scrivere i dati sul cartellino di punzonatura, e) aggiornare il file origare e le griglie di partenza. Fate i conti di quanto si può impiegare a fare tutte queste cose, moltiplicate per 30-40 e capirete che se non si dispone di MOLTE persone in segreteria (cioè la normalità nelle piccole società) riuscire a partire in orario è impossibile. Anche perché, pur essendo il termine fissato per le 9.30 , PUNTUALMENTE alle 9.45 si presenta qualcuno con la frase “….e dai…ho fatto tutta la strada per venire fino a qui e adesso non posso nemmeno fare la gara!!!”. Il più delle volte condito da tono di voce molto incazzato, quasi gli organizzatori fossero dei villani insensibili. Ovvio che si cerca di accontentare tutti, ma le conseguenze sui tempi e sulla “salute mentale” di chi fa segreteria e partenza non sono eccezionali. Aggiungo anche il problema carte… se so quante persone vengono stampo il numero giusto di carte e un certo numero di riserva. Siccome però stampare COSTA, è ovviamente inopportuno fare troppe stampe di riserva. Tuttavia se il giorno dopo arriva un ondata di persone le carte potrebbero non bastare. Se non arriva nessuno ho buttato soldi nell’immondizie stampando carte destinate al cestino della carta riciclata (eh si…abbiamo una certa sensibilità ambientale!!!!).
Passiamo al lato tecnico della manifestazione : la formula di gara scelta era secondo me davvero interessante e poco utilizzata : partenza a cronometro e sequenza libera.
Questa gara permette al concorrente di elaborare il proprio percorso, senza però che si formino noiosi treni dovuti alla partenza in massa. I percorso per quasi tutte le categorie prevedevano almeno tre scelte su tre zone di punti dislocati sulla carta. Recandomi in punti panoramici ho potuto costatare con piacere che tutte e tre le scelte sono state adottate dai vari concorrenti. Lo sviluppo dei percorsi è stato pensato per limitare al minimo il transito nelle zona trafficate e “asfaltate” , prediligendo le zone periferiche di campagna. Per dare un po’ di originalità alla gara ho pensato di far transitare i concorrenti nel campo di atletica di Vigalzano, proponendo anche un ingrandimento della carta che secondo la mia valutazione rendeva bel leggibile anche i particolari. Guardando i concorrenti transitare sulla pista e sulle tribune sono convinto della bontà della scelta che ha dato spettacolarità ai percorsi.
Allego la carta di gara tratteggiando quella che secondo me era la scelta migliore per i due percorsi più lunghi (che si discostavano solo per la lanterna nel torrente e nelle due più a ovest della carta).
Purtroppo per un errore che ancora non riesco a spiegarmi, ci sono state due inversioni di codici per due coppie di lanterne. Ho riverificato il file Ocad e le carte tutti i punti erano assolutamente corrette. L’errore si è verificato nella procedura automatica di esportazione della sequenza dei punti da ocad a excel, per la stampa della sequenza da dare ai concorrenti per la stampa sui cartellini di punzonatura. Ho eseguito questa procedura più volte senza problemi : esportazione da Ocad a file txt, e successiva importazione in excel sfruttando la separazione con delimitatore fisso carattere “spazio”. Qualcosa stavolta non ha funzionato e non riesco a capacitarmi della cosa….. mi scuso davvero con i concorrenti se la cosa gli ha creato delle complicazioni o dubbi eccessivi.
Poi la gara si è svolta regolarmente e i commenti sui tracciato mi sono sembrati positivi. Concludo ringraziando le persone che con la loro preziosa e discreta presenza mi hanno sempre supportato in maniera esemplare cioè tutto lo staff dell'Oltrefersina capitanato dall'inossidabile Ezio Zappini e gli insostituibili Claudio Valer alla partenza e Marco Rosa in segreteria (con il quale soffriamo inseme tutti gli anni per smaltire l'"extragettito" di iscrizioni delle 9.40)
Complimenti a tutti i vincitori e …. purtroppo non so davvero se posso augurarvi un arrivederci all’anno prossimo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace per il tuo rammarico ma credo che tu abbia capito che non sempre si lavora sodo con risultati soddisfacenti. Purtroppo ferragosto non è la data più indicata per organizzare gare con alto numero di partecipanti. Credo che ora tu abbia altri impegni prioritari che organizzare gare... comunque se chiedi a Martinetto quanti atleti vanno alle sue gare ... credo che tu rinunceresti subito -)) Ciao

SILVAN ha detto...

Comunque il tracciato era bellissimo (nonostante mi abbia causato una pessima performance) e l'idea del campetto era davvero originale e mi è davvero piaciuta. Inoltre la scelta di percorso ideale non era facile da capire e ciò ha reso interessante la gara....
Per fare un paragone, ho preferito molto di più la gara di sabato a Pergine rispetto a quella del giorno dopo in val Rendena.
Complimenti...
NB: capisco il rammarico per la scarsa partecipazione ma sarebbe un peccato annullare questa gara... Magari potreste cambiare data (e quindi anche nome della manifestazione)... tanto alla festa di ferragosto sabato mattina non c'erano molte persone (e non ricordo ce ne siano mai state molte). Voglio dire che gli iscritti sono sempre gli stessi bene o male.. tanto vale farla quando si vuole e non in concomitanza con la sagra/festa..
Ciao e auguri per Simone

Andrea Segatta ha detto...

Grazie Silvan. Ti assicuro che le tue parole mi danno una grandissima soddisfazione. Ho dedicato almeno 10 uscite per rendere i tracciati ineteressanti, compresi cronometraggi correndo per vedere di posizionare punti in modo da dare vantaggio a chi vedeva la soluzione migliore.
Se ti sei divertito.... allora ne è valsa la pena.
Sono completamente d'accordo con la tua idea di staccare la gara alla festa. Non è certo per le 20-30 persone che si fermano a mangiare che si salva il bilancio della gara.
Se sarà riproposta in quella data non credo che mi farò il mazzo che mi sono fatto in queste ultime tre edizioni.
A presto.

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea (sono tornato e ho solo 25 giorni di ferie come tutti i lavoratori dipendenti di RFI).
Alla tua gara sarei venuto (come l'anno scorso) ma rusky (oltre a farsi vedere in TV ai Mondiali vicino alle bionde nordiche) ha ragione. Del resto anche alla o-marathon non c'era il pienone. Se quest'ultima gara fosse a esempio organizzata a fine giugno avrebbe il doppio di partecipanti. Pensaci per l'anno prossimo.

Andrea Segatta ha detto...

Ciao Zonori, bentornato.
La proposta l'ho già fatta, adesso vediamo cosa decidono alla polisportiva.
Dimmi qualcosa sul percorso, ti piace? Si coglie lo sforzo per dare più scelte possibili?
Tieni presente che il paese di Pergine è letteralmente sotto sopra per lavori e le zone a disposizione non erano molte.

Anonimo ha detto...

Sul percorso non posso dire niente, in quanto le gare a sequenza libera non mi piacciono. E' un tipo di orientamento indiscutibilmente impegnativo (in quanto si deve anche pensare alla miglior sequenza oltre che alle migliori scelte di percorso) ma non mi è congeniale.