martedì 5 agosto 2008

Campionati Italiani CSI 2008

La gara di Trichiana-Melere era davvero l'ultima spiaggia per un risultato un "minimo" prestigioso per questa stagione. Dopo aver portato a casa la maglietta "scudettata" nel 2005 e nel 2006, e dopo la mancata organizzazione della manifestazione nel 2007, speravo di poter conseguire un bel "tris".
Nonostante l'allenamento ormai praticamente a zero e la disabitudine alla carta, la gara sarebbe anche andata bene. Grossi problemi dei lettura carta al punto 4 (tecnicamente proprio BANALE) mi hanno portato parecchio fuori dalla zona punto dove non sono riuscito a capire la situazione prima di 6-7 minuti buoni.
Il resto della gara, ben gestito fisicamente e tecnicamente non mi ha ovviamente consentito di recuperare un gap così gravoso dal vincitore Gambini.... che di nome, guarda a volte il destino, si chiama SIMONE, come il mio piccolo che ormai è in arrivo a giorni.
Forse un segno del destino...davanti a tutto bisogna mettere un Simone.
Sportivamente parlando il morale è decisamente basso ... non ho potuto più allenarmi, andare in carta e anche le sensazioni fisiche che ho mi sembrano quelle di un elefante parcheggiato. Per un recupero decoroso penso ci vedremo in primavera 2009.
Fra poco ci sarà da occuparsi del nuovo arrivo... che è allo stesso tempo la cosa più bella e più faticosa che finora ho affrontato. Ma che riempie il cuore di gioia.
Credo proprio che il prossimo post riguarderà questo argomento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Andrea,
un grosso augurio per il tuo Simone, che possa come il papa' divertitsi con carta e bussola.
Per quanto riguarda l'elefante ... beh ... anch'io ho quella sensazione.
Simone

Andrea Segatta ha detto...

Ciao Simone
grazie per il tuo pensiero, mi fa davvero molto piacere.
In effetti credo che la speranza di ogni padre sportivo sia che i figli si appassionino a loro volta alle proprie discipline, e un giorno poter quindi essere insieme sui campi di gara. In effetti credo sarebbe una cosa magnifica.
Però ho sempre giurato a me stesso di non volergli imporre nulla. Quello che è giusto fare è cercare di mostrargli quanto è bello fare sport, in modo da fargli crescre la passione in maniera spontanea. Se però loro sceglieranno altre strade sarà nostro dovere rispettere le loro scelte.
Buon finale di stagione e complimenti per il tuo "tricolore " CSI.