domenica 14 febbraio 2010

Campestre Madrano

Dopo quasi due anni di assenza oggi ho avuto il piacere di partecipare ad una gara di corsa campestre. La cosa più bella della giornata è stato rivivere quelle senzazioni del tutto particolari che questo tipo di manifestazione ti sa dare: l'odore dell'erba e del terreno, i percorsi tortuosi e pieni di curve che ti costringono a continue ripartenze e gli altrattanto continui cambi di pendenza e tipo di terreno sotto i piedi. Il rovescio della medaglia sta nella faticaccia allucinante che si deve fare per correre a ritmi decorosi, ma anche la sopportazione della fatica può essere inserita a pieno diritto nel bagaglio "culturale" dell'atleta.
Passando ai dati tecnici della gara, il GPS ha indicato un giro del percorso in esattamante un chilometro, con circa 20-22 metri di dislivello. La gara era a staffetta e la mia seconda frazione prevedeva 4 giri per un totale di 4 Km tondi tondi con circa 80 metri di dislivello. Nonostante un leggero calo nell'ultimo giro sono riuscito a concludere in 15'55'' con una media inferiore di pochissimo ai 4'00''. Se ragionassimo in km sforzo la gara sarebbe di circa 4,8 kmsfz e la media complessiva di 3'19''(come vorrei fare una media anche un po' più lenta in una gara sprint!!!) . Non male considerando la tortuosità del tracciato, i cambi di pendenza spaccagambe e un fondo insidioso in alcune parti del circuito (neve, fango e terreno mosso).
Se sono in salute Domenica prossima vorrei replicare in quel di Civezzano (altro percorso durissimo con pendenze impegnative). La corsa campestre è quanto di più allenante ci possa essere per un orientista. E l'inizio stagione è moooolto vicino.

3 commenti:

rusky ha detto...

Complimenti per la media.... io nelle campestri brianzole non andavo a quella velocità!

Anonimo ha detto...

Per calcolare lo "sforzo" in una gara di corsa, il dislivello è meglio moltiplicarlo x5 anzichè x10, in quanto in orienteering non si corre mai sotto la linea rossa, e quindi si fa più strada.

Andrea Segatta ha detto...

Credo che l'osservazione di Zonori sia condivisibile al massimo. Avendo "misurato" ormai diverse gare ho notato che il "bonus" 1:10 sul dislivello porta a dei risultati di percorrenza equiparati sul piano obiettivamente troppo veloci. Infatti in questo caso la valutazione di 3'19'' è generosa, in quanto anche sul piano in pista non sarei di certo in grado di reggere quel ritmo. Moltiplicano per 5 il dislivello otterrei una media di 3'37'' che valuterei perfettamente compatibilie su un 4000 rispetto allo stato attuale della mia forma.