Dopo quasi due anni di assenza oggi ho avuto il piacere di partecipare ad una gara di corsa campestre. La cosa più bella della giornata è stato rivivere quelle senzazioni del tutto particolari che questo tipo di manifestazione ti sa dare: l'odore dell'erba e del terreno, i percorsi tortuosi e pieni di curve che ti costringono a continue ripartenze e gli altrattanto continui cambi di pendenza e tipo di terreno sotto i piedi. Il rovescio della medaglia sta nella faticaccia allucinante che si deve fare per correre a ritmi decorosi, ma anche la sopportazione della fatica può essere inserita a pieno diritto nel bagaglio "culturale" dell'atleta.
Passando ai dati tecnici della gara, il GPS ha indicato un giro del percorso in esattamante un chilometro, con circa 20-22 metri di dislivello. La gara era a staffetta e la mia seconda frazione prevedeva 4 giri per un totale di 4 Km tondi tondi con circa 80 metri di dislivello. Nonostante un leggero calo nell'ultimo giro sono riuscito a concludere in 15'55'' con una media inferiore di pochissimo ai 4'00''. Se ragionassimo in km sforzo la gara sarebbe di circa 4,8 kmsfz e la media complessiva di 3'19''(come vorrei fare una media anche un po' più lenta in una gara sprint!!!) . Non male considerando la tortuosità del tracciato, i cambi di pendenza spaccagambe e un fondo insidioso in alcune parti del circuito (neve, fango e terreno mosso).
Se sono in salute Domenica prossima vorrei replicare in quel di Civezzano (altro percorso durissimo con pendenze impegnative). La corsa campestre è quanto di più allenante ci possa essere per un orientista. E l'inizio stagione è moooolto vicino.
10 ore fa
3 commenti:
Complimenti per la media.... io nelle campestri brianzole non andavo a quella velocità!
Per calcolare lo "sforzo" in una gara di corsa, il dislivello è meglio moltiplicarlo x5 anzichè x10, in quanto in orienteering non si corre mai sotto la linea rossa, e quindi si fa più strada.
Credo che l'osservazione di Zonori sia condivisibile al massimo. Avendo "misurato" ormai diverse gare ho notato che il "bonus" 1:10 sul dislivello porta a dei risultati di percorrenza equiparati sul piano obiettivamente troppo veloci. Infatti in questo caso la valutazione di 3'19'' è generosa, in quanto anche sul piano in pista non sarei di certo in grado di reggere quel ritmo. Moltiplicano per 5 il dislivello otterrei una media di 3'37'' che valuterei perfettamente compatibilie su un 4000 rispetto allo stato attuale della mia forma.
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