domenica 7 marzo 2010

Finalmente si riparte : Orgiano

Per l'orientista i mesi invernali sono molto lunghi. Se nei mesi di Novembre e Dicembre staccare la spina fa bene a fisico e cervello, in Febbraio Marzo ci si getterebbe addosso a qualsiasi cosa di colore bianco-arancio con la forma, anche vagamente, di prisma. Per fortuna anche quest'anno la lunga attesa invernale è finita e ad Orgiano ho partecipato alla prima gara stagionale. Arrivavo all'evento con una buona preparazione fisica ma ancora poca ripresa di confidenza con la carta. In ogni caso ho promesso a me stesso che quest'anno avrei fatto il massimo sforzo, fin dall'inizio, per migliorare in tecnica orientistica e soprattutto in concentrazione. Specialmente il mantenimento dell'attenzione, che tante volte mi ha portato a fare buone gare, ma con il "solito" punto rovina tutto. In una giornata gelida, specie per il fastidioso forte vento, la formula proposta era quella di una partenza di massa, con percorso obbligato ma con due "cerchi" contenenti 4 lanterne da punzonare in sequenza libera, con il probabile scopo di rompere i “treni” che inevitabilmente si sarebbero creati.
Al via una situazione divertente e paradossale… il “mucchio” si muove insieme e compatto e … dopo circa un minuto….. tutti fermi a capire dove diavolo eravamo. Con soddisfazione sono stato fra i primi a capire che eravamo bassi e occorreva puntare decisamente in salita verso il prato che portava al primo punto, dove con mia incredulità punzonavo per primo.
Già dopo pochi metri la maggior potenza atletica di Michele prendeva il sopravvento ed entravo nel primo cerchio con circa 10 metri di svantaggio. Dopo una piccola incertezza sceglievo la sequenza 5-4-3-2. Osservando bene a fine gara, comodamente seduto su una sedia e senza fiatone 5-3-4-2 sarebbe stato meglio. Tuttavia eseguo la sequenza con ordine e precisione tanto che Michele, apparso un po’ in confusione in questa prima parte mi stacca solo per la migliore corsa salendo verso la 2. A fine gara scopro che due lanterne avevano il codice invertito, e la cosa ha fatto perdere un sacco di tempo ad Enrico C. che altrimenti mi avrebbe certamente distrutto. Ammetto di avere avuto la fortuna di non aver guardato la descrizione punti, piccola e scomoda da leggere ad angolo carta. Tuttavia avevo la sicurezza di essere sulle lanterne giuste e questo è un fatto fortemente positivo. Riconosco la buona sorte nella circostanza: se avessi guardato i codici e notato che erano sbagliati sulla lanterna sarei certamente stato assalito dai dubbi e avrei perso tempo pure io. Questo però mi ha fatto capire la grande differenza che ci può essere fra un buon orientista e uno forte davvero. I “mostri” della tecnica hanno la certezza di dove sono e se c’è un codice sbagliato se ne fanno un baffo. Io invece se il codice lanterna differisce da quello sulla descrizione punto, sicuramente vengo assalito da amletici dubbi anche se arrivo perfettamente alla lanterna. Oggi la fortuna ha giocato dalla mia parte, però ho anche avuto la dimostrazione che se si sta concentrati e si fa bene quello che si pensa si può avere più sicurezza in quello che si fa in gara.
Arrivato al punto 6 compi l’unico vero errore serio della giornata uscendo 180° in errore dal punto. Per fortuna me ne accorgo abbastanza in fretta anche se nel’andare e tornare perdo almeno 2 minuti. La tratta 7 è la mia migliore della giornata: la corro molto veloce e con sicurezza. Bene la 8 e poi molto bene la seconda sequenza libera 11-12-10-9 fatta veloce e senza sbavature. Capisco che la giornata è buona e fino alla fine corro bene e preciso. Risultato secondo posto dietro a Michele; non me lo aspettavo proprio, una lieta sorpresa.
Le difficoltà tecniche della gara non erano particolari però l’ inizio stagione è incoraggiante. Gara divertente e perfetta come prima di stagione. L’unico appunto è che la gara era indicata sul sito FISO come Long. Ma il tempo del vincitore è stato di 33 minuti, quindi una perfetta “middle”. Per fare “gamba” avrei avuto piacere di fare una gara di un oretta.
Adesso occorre qualche bel allenamento in carta per consolidare i buoni propositi su tecnica e concertazione.

8 commenti:

Cosimo ha detto...

Per me la sequenza migliore era 3 - 4 - 5 - 2... dopo la 1 prendevi il sentiero a EST che costeggiava il monte e le facevi tutte d'infilata in salita... scelta però che non ho fatto :-D

Andrea Segatta ha detto...

La linea di passaggio che vedi non è scaricata dal gps, l'ho disegnata io sull'immagine scannerizzata della carta. In gara sono passato sul perimetro, come ho fatto anche nella zona successiva....

SILVAN ha detto...

sisi...dicono tutti così
;)

Andrea Segatta ha detto...

Per tutti i "sospettosi" ecco la versione point by point.

Anonimo ha detto...

Certo anche voi ... andare a correre a Orgiano! Ma vuoi mettere una gara nazionale in centro storico, con carta non a norma, non omologata e non in scala (1:4390 per la precisione) e con percorsi di nessun interesse, quanta più emozione e quanto più divertimento ti offre! E tutto questo per soli 8 Euro! Aveva ragione Moretti (Nanni, mica Mauro): continuiamo a farci del male!

Dopolav-ori ha detto...

Sarà che sono un peones, ma io a Firenze mi sono divertito!!

Anonimo ha detto...

E io cosa ho detto scusa

michele ha detto...

Spero per tutti coloro che hanno partecipato alla gara in centro storico (ma era sprint o middle?) il premio sia stato il mitico "dal velocipide a Bartali" che ho letto diverse volte imperdibile!!!!!!!