Solitamente non è difficile per me scrivere questo post, in
quanto ho abbondante materiale.
Fortunatamente, e spero sia un buon segno, nonostante gli
Ori-ORRORI ci siano anche nel 2013, per fare una “top five” ho impiegato più tempo
degli altri anni. Speriamo di farne sempre di più!
5° POSTO: PRADELLANO, Lanterna 15
Sto facendo una buona gara, e non manca molto alla fine. Nel
scendere dal punto 14 il tracciatore ci mette una discesa a mio avviso folle.
Il bosco è umido e sulle foglie si vola. Scivolo e non riesco più a fermarmi…
Quasi da panico. Dopo una quindicina di metri “culo a terra” mi fermo. Quando
mi rialzo non ci sono più carta e sport ident nelle mie mani. Cerco di risalire
a recuperare il maltolto. Ma il bagnato e la pendenza assurda fanno si che non
si riesce nemmeno a salire. La carta la trovo subito… lo sport ident no. Temo
davvero di averlo perso. Poi con una botta di fortuna, palpando sulle foglie lo
sento e lo recupero.
5 minuto persi. Più che orrore, forse ori sfiga e
tracciatore da menare.
4° POSTO: ASIAGO. Lanterne 3 e 5.
Paghi uno prendi due….
Esco dalla 2 con poche idee…. Però molto ben confuse. Punto in direzione al rudere nel verde ma non lo prendo. Ricordo che ho pensato a
superare il naso in zona punto, ma mi ritrovo nella discesa prima e nel prato
sotto dopo. Un genio. Per fortuna ho la buona idea di sfruttare un angolo di
recinto per risalire proficuamente e arrivare alla lanterna. 4 minuti andati.
Punto 5… questo me lo ricordo bene. Esco a bomba dalla 4,
prendo il sentiero che porta alla 5 per essere sicuro. Esco alla curva, sono
certo al 100% di arrivare diritto al punto perché è a meno di 100 metri dal
punto di attacco ma…. Ma…. Non c’è!!! Giro e rigiro 5 minuti (riattacco dal
sentiero una seconda volta ) senza trovare nulla. Non capisco… sono frastornato
perché mi pare impossibile. So che sono li, ma non la trovo. Dopo un po’ di
giri “alla cazzo” (scusate ma quando ci vuole ci vuole), volto l’occhio ed è a
3 metri da me….. Mi domando se si è materializzata in quel momento. Classica
situazione che non riesco a spiegare.
3°POSTO: LAVARONE .
Lanterna 10.
Galvanizzato dalla buona Middle del giorno prima, nonostante
sia in condizione atletica spaventosamente precaria vado bene fino alla 9.
Anche verso la 10 faccio tutto bene fino ai verdi delle proprietà private a
nemmeno 200 metri dal punto. Salgo per cercare il sentierino che mi dovrebbe
portare diritto in scioltezza al punto ma…. Inizia a non tornarmi la carta. Per la fretta
non mi fermo a cercare di capire il perché di questa non corrispondenza con
quello che vedo. Scendo alla viva il parroco. La zona è infida e mi perdo.
Invece che rientrare verso le case perdo il controllo della situazione e vago senza
senso per circa 12 minuti. Errore inspiegabile, ma ancora peggio la sua
gestione: rimediare velocemente, visti i riferimenti, non era davvero
difficile.
2°POSTO. Silver Medal. FAUSIOR punto 2.
Appartiene alla categoria di punti in cui la luce si spegne
e non si riaccende proprio.
Esco in curva dalla 1, arrivo alla depressione gialla. Salgo
sicuro per il grande avvallamento. Punto la depressione prima della lanterna
certo di arrivare perfetto. Ma vado lungo e non trovando nulla il mio cervello
va letteralmente in confusione totale e assoluta. Dopo 10 minuti in cui davvero
non ho idea di cosa faccio, dove sono, che idee potrei avere per uscire da
quell’incubo sportivo vedo una master che non conosco che punzona un punto.
Pieno di vergogna gli chiedo quale è il cerchio sulla sua carta. Demotivato e
sportivamente depresso mi trascino stancamente al traguardo. Esperienza
bruttissima.
1°POSTO . Gold Olimpic Medal. Menzione di onore premio “oridisastro2013”.
Punto 19
Un’attenuante c’è. La gara è Long. Ma veramente Long. Per
tanto ma tanto tempo si avanza anche con mezzo metro di neve a terra. Al punto
18 tutte le spie del mio motore sono rosse, lampeggiano e anche gli avvisatori
sonori fanno beep beep beep. C’è da salire e le mie gambe arrancano. Però
navigo ancora bene: punto al sentierone, lo supero fino al recinto sopra e da li punto il laghetto-pozza. Sembra fatta: salgo l’avvallamento nel prato con l’idea
di deviare verso destra quando vedo una striscia di prato salire. Lo faccio ma
salgo troppo presto per una fascia di prato sbagliata. E dire che c’era il
recinto che poteva aiutare.
Non trovo il punto e complice la stanchezza davvero estrema
si spegne la luce.
Non capisco più nulla, non riesco a rilocalizzarmi. Attorno
a me nessuno. Incubo! Vago per 15 (dicesi QUINDICI !!!!) minuti finché non vedo
passare Giuliano Rampado. Umiliando il mio orgoglio, lo seguo senza proferire
parola, a testa bassa per la vergogna, e mi porta al punto che era parecchio
più basso di dove ero (vagando al buio ero salito quasi fino alla 20).
Spero non mi capiti mai più una situazione di così totale
disorientamento!
Arrivederci agli ORI-ORRORI 2014… sperando che siano pochi e
da pochi minuti!
Forse ancora meglio, dato che temo difficilmente li
eliminerò del tutto, imparare a gestirli, facendo meno danni possibile.
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