Il terreno di gara è stata la carta Valsalega-Crosetta, in prossimità dell'altipiano del Cansiglio.
La carta di gara e i tracciati proposti sono stati estremamente impegnativi, sia dal punto di vista fisico (continui sali e scendi) che dal punto di vista tecnico data la presenza di numerose forme del terreno anche non particolarmente facili da identificare in velocità.
La mia opinione è che si è trattata di un'ottima gara, dove per emergere non servivano o le gambe o la tecnica, ma entrambi i fattori ben combinati fra loro. Chi ha ottenuto una buona prestazione, ne può essere davvero contento. Forse in alcune tratte, data la caratteristica della gara a staffetta con partenza in massa, avrei preferito tratte più selettive e veloci per spezzare i treni, anche se a onor del vero la tratta 1 della mia categoria M35 offriva in pieno questa possibllità.
Anche la logistica e il luogo del ritrovo erano molto piacevoli, facilmente raggiungibili, e godibili anche finita la competizione.
La mia prestazione è stata sufficiente anche se ho avuto almeno tre incertezze importanti in zona punto, senza però mai avere l'impressione di essere disperso. Il problema è stato che le lanterne erano a volte collocate in forme del terreno abbastanza difficili da cogliere (ad esempio punto 4 ...dove ho avuto più di un problema a individuare il prisma). Tuttavia una volta trovate ho sempre avuto l'impressione della assoluta correttezza del posizionamento.
Quello che a volte mi ha un po' spiazzato (al di la di qualche sentiero non segnato, ma l'aspetto era segnalato nel comunicato gara....però perchè allora non provare a correggere il file OCAD? con un gps, e un po di adattamento visivo adesso è davvero facile) era la ripidità di certi versanti a fronte di poche curve di livello disegnate. Tuttavia la cosa non mi ha mai creato particolari difficoltà di percorrenza, se non rallentamenti per essere sicuro che stavo attraversando i versanti giusti.
Per il campionato Trentino, sono transitato al cambio in seconda posizione, dietro l'irraggiungibile Rigoni (si correva per il secondo posto... ) quindi in pratica primo della gara reale, nonostante le varie imprecisioni valutate poi in 7-8 minuti. Purtroppo il compagno di avventura Michele è incappato in una brutta gioranta in cui non stava bene e si è dovuto ritirare.
Per concludere vorrei sottolineare un aspetto organizzativo. Noto che nelle ultime gare a cui ho partecipato la tendenza è quella di non consegnare il foglietto della descrizione punti ne in busta società e nemmeno alla partenza. Nelle stafette la cosa è ovviamente corretta dato che disponendo in anticipo delle descrizioni punti qualcuno portrebbe giocare al "trenino".
Tuttavia ricordo qualche gara in cui veniva fatta una cosa comodissima per chi come me è impacciatato nel dover continuare a girare la carta per leggere la descrizione.
A fianco del numero porgressivo della lanterna veniva stampato il codice del punto di controllo, permetterndo a che non riteneva necessario disporre di tutte le informazioni della descrzione almeno di sapere il codice per avere la certezza di non incappare in una P.E. (Nell'immagine della carta allegata ho apposto manualmente i codici per "simulazione")
Credo che nelle staffette, o dove la descrizione punti è solo sulla carta, sarebbe un' ottima abitudine.
Anche la logistica e il luogo del ritrovo erano molto piacevoli, facilmente raggiungibili, e godibili anche finita la competizione.
La mia prestazione è stata sufficiente anche se ho avuto almeno tre incertezze importanti in zona punto, senza però mai avere l'impressione di essere disperso. Il problema è stato che le lanterne erano a volte collocate in forme del terreno abbastanza difficili da cogliere (ad esempio punto 4 ...dove ho avuto più di un problema a individuare il prisma). Tuttavia una volta trovate ho sempre avuto l'impressione della assoluta correttezza del posizionamento.
Quello che a volte mi ha un po' spiazzato (al di la di qualche sentiero non segnato, ma l'aspetto era segnalato nel comunicato gara....però perchè allora non provare a correggere il file OCAD? con un gps, e un po di adattamento visivo adesso è davvero facile) era la ripidità di certi versanti a fronte di poche curve di livello disegnate. Tuttavia la cosa non mi ha mai creato particolari difficoltà di percorrenza, se non rallentamenti per essere sicuro che stavo attraversando i versanti giusti.
Per il campionato Trentino, sono transitato al cambio in seconda posizione, dietro l'irraggiungibile Rigoni (si correva per il secondo posto... ) quindi in pratica primo della gara reale, nonostante le varie imprecisioni valutate poi in 7-8 minuti. Purtroppo il compagno di avventura Michele è incappato in una brutta gioranta in cui non stava bene e si è dovuto ritirare.
Per concludere vorrei sottolineare un aspetto organizzativo. Noto che nelle ultime gare a cui ho partecipato la tendenza è quella di non consegnare il foglietto della descrizione punti ne in busta società e nemmeno alla partenza. Nelle stafette la cosa è ovviamente corretta dato che disponendo in anticipo delle descrizioni punti qualcuno portrebbe giocare al "trenino".
Tuttavia ricordo qualche gara in cui veniva fatta una cosa comodissima per chi come me è impacciatato nel dover continuare a girare la carta per leggere la descrizione.
A fianco del numero porgressivo della lanterna veniva stampato il codice del punto di controllo, permetterndo a che non riteneva necessario disporre di tutte le informazioni della descrzione almeno di sapere il codice per avere la certezza di non incappare in una P.E. (Nell'immagine della carta allegata ho apposto manualmente i codici per "simulazione")
Credo che nelle staffette, o dove la descrizione punti è solo sulla carta, sarebbe un' ottima abitudine.
5 commenti:
Ciao Andrea, mi fa sorridere vedere in carta il commento sulle ortiche in quanto il mio avambraccio destro al momento è un quadro puntinista monocolore... una quantità esagerata di punture rosse da ortica... mi sa che con il sole e la pioggia di questi giorni le ortiche del Cansiglio abbiano acquisito poteri "supernormali"...
Eh già Cosimo, fra l'altro ci siamo incrociati in gara proprio in quel punto!
La sera della gara, ho dormito poco per il prurito bestiale alle gambe. Un "orticata" del genere non l'avevo mai presa.... forse com edici tu le ortiche del posto sono "supernormali". Ho sentito dire che le punture migliorano la circolazione...allora la settimana prossima ai campionati Italiani dovrei Volare!
bello scoprire che il vostro percorso era uguale al mio e ho preso 4'30" dal Carlo........
ringrazio quindi tutti gli M35 e MA che ci hanno battuto la traccia nei campi di ortiche :D
Io sinceramente preferisco buttarmi in un campo di ortiche che passare fra i rovi o prendersi una botta fissa contro un ramo... Poi se pensi che fanno bene alla circolazione il male non lo senti più...
Un consiglio: prova a trattenere il respiro quando devi affrontare le ortiche. Non è facile soprattutto durante una gara ma funziona!!!
Caro Silvan....
il problema non è stato DURANTE il passaggio (quasi no me ne sono accorto), ma il DOPO. La sera avevo le ginocchia in FIAMME! Una cosa pazzesca....mai provato un bruciore del genere in vita mia.
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