domenica 11 aprile 2010

Monghidoro- Campionati Italiani Sprint

Primo titolo nazionale 2010 in palio e trasferta sull’Appennino Tosco-Emiliano in quel di Monghidoro, che mia madre riconosce al volo in quanto paese natale di Gianni Morandi.
La gara sprint è statisticamente quella in cui a livello nazionale ho ottenuto i migliori piazzamenti, anche se so bene che per le primissime posizioni non credo di poter avere grandi ambizioni. Ma siccome tentar non nuoce e forse nelle sprint qualche sorpresa ce la si può aspettare, cerco di partire bello carico, con l’intenzione di dare il meglio. L’obiettivo è un posto nei 10, che non è mai male.
La prima parte della gara si svolge all’interno del paese e alla partenza, resomi conto della cosa mi sforzo di tirare un po’ il freno perché so bene che se parto a tutta la possibilità di sbagliare è altissima. Procedo non velocissimo ma sicuro e preciso fino al punto 7 dove commetto l’unica imprecisione della giornata andando “lungo”, ma per fortuna accorgendomene abbastanza in fretta. Da li in poi inizia la parte migliore della mia gara: il ritmo di corsa aumenta e per fortuna non faccio errori se non qualche sbavatura di pochi secondi. All’arrivo Stegal al microfono mi riempie di soddisfazione comunicando che ho fatto il miglior tempo fino a quel momento. Pur sapendo benissimo che la cosa sarà assolutamente provvisoria provo una gioia enorme e mi scappa anche un gesto di esultanza che non avevo da quando ero ragazzino e, giocando a calcio , segnavo una discreta quantità di goal essendo attaccante di piede non eccelso ma veloce veloce. Ti ringrazio Stefano.. sarà una sciocchezza ma, complice l’adrenalina dell’immediato post gara, mi hai regalato qualche istante di felicità sportiva. Come da copione iniziano ad arrivare i più forti e il mio tempo viene macinato da molti e tritato da Rigoni.
Per quanto riguarda la gara, la mia opinione è che è stata organizzata una bellissima sprint, varia per velocità di corsa, tipo di terreno e approccio mentale necessario per andare al massimo. Voto alto al tracciatore Seppi, con il quale ho il piacere di congratularmi a fine gara.
Per quanto riguarda i risultati il vero vincitore della gara è Dario, che corre una gara per me strepitosa, dimostrando senza dubbio di essere una atleta veramente forte e che merita i più grandi complimenti per questa prestazione. Dietro a lui i nomi che ci si aspettava, con l’assenza di Michele che non ha una delle sue giornate migliori. Per me un nono posto che probabilmente rispecchia abbastanza bene la mia collocazione in una graduatoria nazionale nella disciplina. Cercando nell’archivio dei tricolori sprint trovo infatti un 9° posto a Marcesina 2006 e ancora un 9° a Pergine 2008. Insomma… quasi un abbonamento a questo piazzamento!!
Quello che però mi stupisce è il distacco dai primi, ad esempio da Dario dato che Rigoni non si calcola. Da una sommaria analisi degli split scopro che 2 dei 3 minuti che ho preso erano già in “cassa” alla lanterna 9 e quindi (pur contando i 40 sec di errore alla 7) , essendo la prima parte quella in cui contavano di più le qualità tecniche orientisti che non posso che concludere che il mio gap dai migliori è elevato. Sicuramente si tratta di maggior lentezza nel legame lettura fine-corsa veloce. La cosa sconforta un po’ perché è una cosa che sarà difficile migliorare in maniera sostanziale e ciò significa che difficilmente potrò mai avere grandi aspirazioni in gare importati, anche se dovessi presentarmi con una condizione atletica molto migliore di quella attuale che comunque definirei accettabile (lo dimostra la tratta 13 dove confrontando il mio tempo con quello degli altri credo di avere realizzato uno dei migliori parziali).
Provo ad analizzare infatti dove avrei potuto limare qualcosa alla mia prestazione.
Punti 1,2,3 ok. 4 ok, forse da verificare la scelta: magari salendo dalle scalette si guadagnava qualcosa. 5 e 6 ok. 7 circa 40 sec di errore. 8 ok. 9 corsa un po’ lenta in uscita… facciamo 5 secondi. 10,11,12,13 Ok. Alla 14 cerco nella siepe invece che in fondo alla scaletta: 5-10 sec. 15,16,17,18,19,20,21 Ok.
In tutto fa circa 1 minuto, e quindi in ogni caso lontano dal duo Pedrotti-Cipriani. Pur nella soddisfazione di essere nei 10 in Italia per la terza volta porto a casa un po’ di amarezza dalla consapevolezza di essere un gradino abbondante sotto i migliori. In ogni caso complimenti a loro perché sono al di fuori della mia portata ed è giusto e sportivo riconoscerlo. Devo ancora capire quindi se essere contento o malinconico…

2 commenti:

Dopolav-ori ha detto...

Io credo che si possa allenare anche la capacità di lettura in corsa. non so come si fa, ma qualche orientista serio sicuramente te lo sa dire.
Grazie dei complimenti!
Dario

Anonimo ha detto...

Dovevi correre domenica, lì sicuramente avresti migliorato la tua "tenuta".
Vai a correre con una carta di qualche gara che hai fatto negli scorsi anni, o corsa da qualche tuo amico e immagina di correrla, "vedendo" tutto quello che c'è sulla carta.
Airman