lunedì 5 aprile 2010

VIGOLANA

In una giornata con fastidiosissimo e freddo vento, sono al via della terza tappa della “3 Giorni della Valsugana” per una gara sulla media distanza. E’ la prima gara di bosco vero della stagione, anche se conoscendo orami bene la carta dove si svolgerà la competizione so che non è proprio il bosco dei miei sogni, ma vorrei continuare nella serie positiva di gare che dura da un po’.
Alla partenza le prime tre lanterne vanno via lisce come l’olio e pur con un po’ di stanchezza per la sprint corsa sabato “a bombazza” le cose sembrano andare bene finché la prima congiuntura negativa della stagione ci mette lo zampino. Scendendo a tutta dal punto 3, in diagonale per andare a percorrere la comoda strada che porta verso la quattro appoggio il piede male e la caviglia prende una brutta torsione. Sento una fitta abbastanza violenta, ma per fortuna dopo una piccola sosta di “check” proseguo con cautela e riesco a correre anche se con un certo fastidio. Ma la tratta della disfatta non è terminata. Arrivo al sentiero in salita che porta al punto 4 con in testa l’input del bivio di sentieri verso destra. Con un po’ di disattenzione da parte mia, e un po’ di sfortuna dovuta al fatto che il simbolo è parzialmente nascosto dal cerchio rosso, invece di prendere il bivio a destra imbocco la canaletta che mi porta fuori rotta. Mi aspetto di trovare il sasso entro pochi secondi ma salgo, salgo e non trovo nulla, passando beffardamente a circa 30 metri a sinistra del punto ma volgendo lo sguardo verso destra convinto di essere sul sentiero. Non riesco a capire con prontezza cosa è successo e con disappunto arrivo fino alla strada superiore. Osservo bene la carta e in 1 minuto circa di stop ancora non capisco cosa è successo. Rientro velocemente in carta grazie ad un sentierino e trovo subito il punto. Purtroppo però la gara per me finisce qui. Un po’ malconcio e un po’demoralizzato continuo con buona precisione generale se non in un errato approccio alla 6. I punti dalla 10 alla 15 sono per me di sofferenza fisica totale. So di non essere un mostro in salita ma oggi sono in giornata no e mi trascino miseramente in cima al colle delle ultime tre lanterne. Una prestazione atletica veramente pessima… spero sia stato solo un episodio.
Al traguardo vedendo i tempi di Michele e Dario mi stupisco: sono andati entrambi molto forte. Anche senza errori non sarei riuscito a fare i loro tempi. Del resto lo so bene, sulle pendenze estreme non sono competitivo, e oggi di muri da scalare ce ne erano in abbondanza.
Adesso si va in Emilia per i campionati Italiani e la CI Long, su un bosco che pare essere descritto come ben percorribile. Spero di recuperare al 100%, perché in serata la caviglia si è un po’ gonfiata anche se non pare essere una cosa seria.

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