sabato 23 febbraio 2008

Allenamento direzione-distanza

Oggi abbiamo effettuato un allenamento in zona rifugio Maderlina (zona lago Santo di Cembra) sula tecnica della corsa in direzione.
Le tratte si differenziavano per la presenza o meno del "corridoio" di carta attorno alla linea rossa di congiunzione dei due punti.
In questo tipo di esercitazione è secondo me importantissima, oltre ovviamente saper prendere la direzione corretta, la percezione della distanza che si sta percorrendo. Sull'argomento ho già scritto un post, rispetto al quale parecchi amici non erano d'accordo con me: rimango però ferreo sulla mia convinzione. Avere un idea precisa di quanta strada si fa è una delle cose fondamentali di questo sport.
Nelle tratte senza il "corridoio" infatti, l'unica possibilità è rappresentata dal fatto di procedere secondo la giusta direzione, eventualmente riprendendola dopo aver aggirato ostacoli insuperabili, nella speranza poi di arrivare a riconoscere qualcosa di quanto è rappresentato all'interno del cerchietto che delimita la zona punto. Se dopo aver corso un tratto di carta pari a quanto siamo convinti corrisponda alla distanza esatta, non si trova nulla beh....siamo davvero nei guai perchè non esistono possibilità di rilocalizzazione. Credo che questo sia il limite di questa esercitazione così proposta : chi dovesse fare un errore e non riuscisse a tornare da dove è arrivato può solo sperare di vedere accorrere un amico un proprio soccorso. Altrimenti può davvero tornare alla base e aver terminato l'allenamento.
Per mia fortuna, anche oggi ho avuto la conferma che la corsa in direzione è la tecnica che padroneggio meglio nell'orientamento. Ho fatto pochi errori, e non macroscopici, nonostante stare "sulla linea" in certe tratte non era semplicissimo.
Dove ho compiuto gli errori, ho avuto la buona sorte di vedere accorrere qualche amico.
Un aspetto che avrei preferito evitare è stato che si è creato un treno composto da me, Alexander S. e Dario P. che praticamente è proseguito fino alla fine in quanto nessuno riusciva a staccare gli altri due. Avrei preferito correre in solitudine almeno in allenamento ma si sa... a volte è impossibile e non è colpa di nessuno.
Nella tratta 1-2 sono riusciuto a sfruttare quella quasi impercettibile striscetta di giallo con relativo muretto che poi mi ha portato a centrare la lanterna con precisione assoluta.
Molto bella la tratta 3-4 dove pur rimanendo un po' basso rispetto al punto ho tenuto un contatto carta nell'esigua "striscetta" davvero buono.
Nella tratta 5 uno dei piccoli errori della giornata, essendo finito in un prato abbastanza simile ma spostato di un 60-80 metri più in basso : per fortuna ero in buona compagnia (vero Dario???)
Nel tratto 6-7 è stato interessante sfruttare quel pezzettino di palude che poi portava diritto al punto.
Anche nel punto 11 la finezza è stata la percezione del "bordo prato" con relativo muretto prima dell'intersezione perpendicolare alla strada, che portava diritto diritto all'obiettivo.
Il secondo errore alla lanterna 13 dove un po tutti siamo finiti a 100 metri da punto: la zona era però abbastanza insidiosa per la presenza di molte collinette difficili da distinguere....no avendo a disposizione la carta. Occorreva davvero procedere alla distanza giusta e poi guardarsi bene attorno. Io sono arrivato un po "corto" e spostato e per un attimo ho avuto davvero l'impressione che venirne fuori sarebbe stato durissimo. Per fortuna ho poi ho intuito il verde vicino alla lanterna e ... poi sono arrivati come falchi Alexander e Dario che ha trovato il punto.
Poi a rotta di collo fino al ritrovo.
Bell'allenamento che mi ha ridato fiducia in quanto ho avuto buone sensazioni, specie sulla tecnica e sul contatto carta...nelle poche occasioni in cui è stato possibile.
Con tutti questi allenamenti "strani" però non vedo una carta normale da parecchio tempo. Credo che la settimana prossima andrò per conto mio da qualche parte per fare un allenamento in carta tradizionale.. ormai la stagione è vicina.
Un appunto sulla condizione atletica : oggi nei tratti con terreno "sporco" ho fatto una fatica esagerata. Come a ricordarmi che la corsa in certe condizioni di terreno non ha davvero nulla a che fare con la tradizionale corsa con la quale ci alleniamo. Urge quindi tornare a fare qualche allenamento fisico specifico in bosco. Le prime gare che contano...non sono poi così lontane!!
Con l'amico Michele ho fissato l'esordio stagionale nella sprint a due tappe di Fonzaso.
Poi campionato Veneto Long a Miane ....sperando che la carta sia bella e non abbia troppi verdi. Magari se l'amico Zonori, sempre attento a questi aspetti, saprà fornire indicazioni utili a riguardo mi farebbe un gran piacere!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questi sono gli allenamenti giusti.... Personalmente, ritengo che nell'orientamento basta sapere tenere direzione, distanza e altezza; tutto il resto sono dettagli utili alla navigazione. Peccato che nessuno me lo abbia spiegato 20 anni fa....

Anonimo ha detto...

Se non avessi incrociato Andrea che andava alla 2, sarei ancora nel bosco...
Le mie prime lanterne sono state una disperazione, non tenevo l'azimut neanche a morire, poi per fortuna le cose sono migliorate, tanto che al traguardo ho staccato nettamente Andrea ;-)
A parte le stupidaggini, la cosa che mi ha colpito di più è la straordinaria tendenza del cervello, almeno del mio, a "trovare" nella realtà le cose che ci sono nella cartina. Invece di raccogliere elementi per capire dove sono realmente, prende solo quelli che gli servono per dimostrare di essere dove credevo di essere. E poi ovviamente è sbagliato. Nel praticello dove ho pascolato con Andrea, c'erano alcuni elementi che assomigliavano a quello giusto, e molti che dicevano che era quello sbagliato, eppure io ho tenuto tutti i primi ignorando tutti i secondi.

Andrea Segatta ha detto...

Staccato...uhauu... dato che hai fatto il "ciucciaruote" tutto l'allenamento. Ah ah ah

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la carta di Miane, potrei pubblicarla (quella vecchia che ho), così ti/vi puoi/potete fare un'idea. Se me lo consenti vorrei evitare di fare commenti; non so se mi sono spiegato.

Andrea Segatta ha detto...

Sigh.... temo che ti sei spiegato bene. Se la cosa non rappresenta un "illecito" sarei contento di capire di che si tratta. Se vuoi pubblicala o eventualmente per cortesia mandami per e-mail un jpg. Spero che non sia tutto verde scuro!!!
In ogni caso credo di andare.. male che vada per star fuori dai verdoni farò un esercitazione di corsa lunga su sentieri.

Anonimo ha detto...

OK, la carta di Miane la pubblico in uno dei prossimi post con buon anticipo sulla gara, così tutti possono farsi un'idea.

Anonimo ha detto...

6 marzo: carta pubblicata

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good