mercoledì 6 febbraio 2008

Un errore imperdonabile

Cari amici orientisti. Ormai manca davvero poco.... si ricomincia. E come dopo tutti gli inverni devo dire che dentro me c'è un grande entusiasmo all'idea.
Nei mesi della forzata inattività una delle cose più interessanti che si possa fare è il cosiddetto allenamento "a secco" ovvero leggere cartine ed analizzare le proprie gare con la comodità di poter essere comodamente seduti sul divano, anzichè correndo a rotta di collo nei boschi.
Quest'anno, anche stimolato dai bravissimi istruttori tecnici del Trent-O Sabrina R. e Lorenzo F., mi sono riproposto di affinare nel miglior modo possibile la tecnica di lettura delle curve di livello (CDL), sia per effettuare orientamento grezzo con lo scopo di compiere veloci trasferimenti nelle tratte lunghe, sia per muovermi con più accuratezza in zona punto con orientamento fine. Dopo qualche allenamento specifico e alcune lezioni teoriche che definire preziose è poco, ho voluto andare a rivedermi tutte le gare del 2007 cercando di capire come una buona lettura delle CDL mi avrebbe potuto aiutare.
In questo post vorrei proporvi uno dei peggiori errori della mia stagione, questa tratta 3-4 a Bedolpian per la quale ho impiegato più di 10 minuti. Vediamo il perchè e soprattutto come sarebbe stato facile evitarlo con una banale interpretazione delle CDL.
In gara ho erroneamente posto la mia attenzione sul sentiero in alto che portava al punto. Purtroppo però ho imboccato la traccia posta immediatamente prima del sentiero. Tale traccia proseguiva, non segnata in carta (dopo sono tornato sul posto per esserne certo) , fino a portarmi verso il basso, e dopo pochi istanti ero completamente attonito in quanto pensavo di essere in zona punto e invece ero davvero MOLTO distante.
Due gli errori principali : il primo non essermi accorto che c'era una traccia prima del sentiero che volevo percorrere. Due aver seguito alla cieca il tratto di sentiero non segnato in carta che proseguiva dopo la traccia e che in ogni caso SCENDEVA, mentre per andare la punto bisognava SALIRE! E' comunque evidente come in questo caso la presenza dei sentieri abbia avuto un effetto di "disturbo".

Ho provato quindi a "ripulire" la cartina lasciando solo le CDL. Con questa "visuale" è apparso immediatamente chiaro cosa si doveva fare: andare in cima all'ampia collina che era davvero facile identificare e scendere facilmente appena un poco, in zona punto sfruttando più di un possibile punto di attacco.
Questo esempio mi ha fatto capire che occorre saper "estrapolare" le informazioni che le CDL ci danno, e che a volte possono essere disturbate dalla presenza di altri elementi grafici.
Ovviamente tutto va sfruttato, ma nelle mie analisi delle gare 2007 ho notato che spesso ho trascurato le importanti indicazioni che le CLD mi potevano dare perchè ho rivolto l'attenzione ad altro: spesso sentieri.
Spero di migliorare molto su questo aspetto , nella stagione 2008. Anche perchè qualche altro mio maestro dice che nelle carte, quello che conta veramente è il colore marrone...
Probabilmente nelle prime gare avrò delle difficoltà con questo nuovo approccio ma confidco che con un po' di pratica questa possa essere un' arma davvero importante

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben ritrovato, Andrea!
Come sai, Bedolpian 2007 non mi ha visto al via nella mia massima forma. Infatti, guardando la cartina, ho avuto dapprima il sospetto che io avessi un altro percorso: inutile, non mi ricordo quasi nulla di quel giorno tremendo. Stasera vedo se ho la cartina e se mi ricordo qualcosa...

Anonimo ha detto...

Eh sì, la CdL è la soluzione di tutti nostri problemi...
:-)
Dario

Andrea Segatta ha detto...

NO politica nel BLOG, grazie!
Non è davvero la sede opportuna.

Anonimo ha detto...

ma era una battuta!!
nel tuo articolo (che condivido pienamente, anzi, sono vari giorni che stavo facendo la stessa cosa anch'io, con l'unico dubbio che sulla carta è tutto molto riconoscibile, dal vivo forse meno) continui a parlare di CDL e mi è venuta spontanea. Lungi da me usare blog altrui per diffondere idee che non centrano con l'oggetto del blog.
Certo, dopo un errore così pacchiano è facile che tu sia nervosetto...
(è una battuta anche questa!)
Dario (US San Giorgio)

Andrea Segatta ha detto...

Ok.
Per il resto, effetivamente l'errore è CLAMOROSO ed è stato la base per una bella riflessione. L'ho definito "imperdonabile" ma concordo che potevo andarci giù anche più pesante!!

Anonimo ha detto...

Ancher i Campioni Italiani M35 a staffetta sbagliano (e qui ne becco due in un colpo solo!)

Anonimo ha detto...

Stefano: ma chi è il secondo?