
Non so perchè, ma mi ero fatto convincere dall'amico Michele che questi campionati si sarebbero svolti in un terreno misto cittadino-campagna. Del resto il nome della carta "Pineta San Silvestro" lasciava ben sperare.
Purtroppo invece all'arrivo sul posto (fra l'altro molto difficoltoso...20 minuti per capire dove andare) ho subito capito a cosa si andava incontro avendo già gareggiato 2 volte in quella zona.
Arrivati in partenza e presa la carta mi è venuto un colpo.... non ci sono sentieri!!! Ma il primo colpo d'occhio era stato ingannevole : i sentieri c'erano eccome, e anche tanti, ma la grafica imposta dalle norme ISSOM li rendeva quasi indecifrabili, in particolar modo per la similitudine grafica con le curve di livello.
Credo che sull'argomento si potrebbe intavolare una discussione infinita ma che riassumo così :
a) è più importante rispetare un norma di graficizzazione che rende la carta illeggibile all'utente finale in gara
b) meglio essere "trasgressori" graficizzando in maniera diversa ma rendendo la carta leggibile a chi la dovrà usare?
Per me il senso pratico e l'elasticità dovrebbero sempre avere il sopravento nelle decisioni e quindi voto b).
Ma qui LANCIO IL SONDAGGIO : a) o b) ? Invito tutti a rispondere, anche ai "timidi" che di solido leggono e basta. Eh già perchè 5000 visite e così pochi commenti significa che spesso c'è la paura ad esprimersi.
In particolar modo sono interessato all'opinione di Zonori, che tanta attenzione pone a questi aspetti.
Poi esprimo un altra osservazione : una gara sprint non dovrebbe essere corsa su un terreno così. Le gare sprint che prediligo sono quelle come la prima delle due tappe di Fonzaso o quella del parco delle acque minerali di Imola. Alta velocità di corsa e leggibilità della carta i fattori fondamentali. Devo ammettere però che non conosco totalmente i REGOLAMENTI a riguardo pertanto non posso esprimere un giudizio competente in merito. L'unica cosa che so per certa l'ho letto sulla dispensa di tracciatura di Zonori che mi permetto di citare :
"... Compito del tracciatore di una gara Sprint è quello di proporre dei percorsi eseguibili a velocità molto sostenuta (la massima in CO) e quindi contenenti pochi problemi di carattere essenzialmente orientistico, se non quelli legati alla lettura della carta ad alta velocità appunto e a scelte di percorso essenziali (sinistra o destra dell’ostacolo). Il tracciato dovrebbe premiare l’atleta più preparato dal punto di vista fisico (il più veloce). I terreni adatti a ospitare gare Sprint dovranno essere innanzitutto a elevata percorribilità, in possesso di un numero sufficiente (anche non elevato quindi) di caratteristiche orografiche significative, con eventuale presenza di ostacoli evidenti, e quindi facilmente distinguibili in carta (recinti, muri, pareti di roccia, corsi d’acqua, scarpate, ripidi pendii, strade con traffico veicolare, ecc.), e di estensione compresa tra 1 e 1,5 kmq."
Altro aspetto il tempo del vincitore : 15 +/- 3 minuti.
Per le caretteristiche della gara direi che non ci siamo: carta poco leggibile , grossa difficoltà nel correre velocemente. Tempo del vincitore invece praticamente centrato nella parte alta della forchetta di regolamento.
A parte la non leggibilità della carta però la gara mi è piaciuta, anche se come l'ha definita l'amico Antonio Loss era classificabile come una "long " corta.
Per la mia prova, credo che sia una di quelle che in assoluto mi ha lasciato più rimpianti. Dopo un errore al punto 1, dovuto al fatto che l'interruzione delle CLD per il torrente mi ha fatto prendere una maestra per un altra stando troppo alto, (per fortuna ho rimediato abbastanza in fretta) avevo preso un ottimo ritmo.
Poi alla 9, nella foga per voler forzare a tutta e fare un risultato importante o commesso un errore
pazzesco transitando sul sentiero dove a pochi metri era presente la laterna, ma proseguendo oltre. Certamente è stata la fatica e la conseguente mancanza di lucidità a giocarmi questo scherzo...peccato. Sto aspettando gli split time per vedere cosa ho gettato alle ortiche. Però non ho rimpianti.... giusto cercare di giocarsela al 100% delle proprie possibilità : sarò ottimista ma spero arriverà un giorno in cui questa mentalità mi sarà una soddisfazione
Ultima cosa : complimenti al compagno di squadra e tecnico della mia società Lorenzo "Fritz" Frizzera per la bella vittoria. Bravo davvero : la sensazione che ho è che anche senza errori non avrei fatto meglio di lui. Agli split time questa verifica!