Esordio stagionale in Coppa Italia, sulla distanza Long. Per me una gara molto emozionante perchè in questi luoghi ho vissuto le estati della mia gioventù.
Gara caratterizzata da dislivelli da percorrere davvero notevoli, valloni molto profondi, e poche zone aperte.
La gara mi è davvero piaciuta, e devo dire che per quanto mi riguarda non mi è sembrata priva di aspetti tecnici (sento già fischiare le orecchie per qualcuno che penserà...per forza scarso come sei!!!). I primi punti erano molto piacevoli e scorrevoli in discesa. La fase centrale sostanzialmente piana mentre dal punto 9 in poi il fisico è stato messo a durissima concentrazione del dislivello nei punti finali è l'unica cosa che mi ha fatto soffrire parecchio, e l'avrei preferita più distribuita nell'arco della gara.
Sono particolarmente contento perchè forse per la prima volta ho corso una long sbagliando pochissimo. Un paio di minuti alla lanterna 5 e probabilmente una scelta di percorso non ottimale nella tratta 11-12, caratterizzata dall' attraversamento di una vallata profonda come ne ho viste poche in vita mia, che mi ha costretto ad una deviazione con "aggiramento" pittuosto lunga. La riflessione va allora sul risultato: nonostante abbia fatto una gara molto pulita e a tratti anche in buona corsa non sono arrivato molto avanti in classifica, anche se gli atleti con i quali mi devo confrontare erano tutto sommato abbastanza vicini. Il fatto di non essere riuscito a fare meglio di loro però mi fa capire ancora una volta quanto occorra essere bravi per emergere in M35. Bisogna non sbagliare nulla, serve correre forte e ancora non basta : non sono ammessi neppure tentennamenti o un tipo di "corsa indecisa" che in un ora e rotti di gara ti possono far perdere quei 5 minuti che ti farebbero progredire in classifica. Ma non mi scoraggio : Domenica ho già fatto un bel passo avanti rispetto al solito e i margini di miglioramento esistono ancora. Pazzesco il tempo di Rigoni....veramente stellare, di un altro pianeta. Chissà però se si diverte a dare 20 minuti a tutti! Fare una gara sapendo a priori di distruggere qualsiasi avversario non mi pare molto gratificante.
Adesso i Campionati Italiano a Genova : obiettivo la 5a finale consecutiva. Sarebbe una bella soddisfazione. Non nascondo che ci tengo parecchio e ho finalzziato la mia preparazione per questo appuntamento.
Ogni scusante è quindi vietata
Gara caratterizzata da dislivelli da percorrere davvero notevoli, valloni molto profondi, e poche zone aperte.
La gara mi è davvero piaciuta, e devo dire che per quanto mi riguarda non mi è sembrata priva di aspetti tecnici (sento già fischiare le orecchie per qualcuno che penserà...per forza scarso come sei!!!). I primi punti erano molto piacevoli e scorrevoli in discesa. La fase centrale sostanzialmente piana mentre dal punto 9 in poi il fisico è stato messo a durissima concentrazione del dislivello nei punti finali è l'unica cosa che mi ha fatto soffrire parecchio, e l'avrei preferita più distribuita nell'arco della gara.
Sono particolarmente contento perchè forse per la prima volta ho corso una long sbagliando pochissimo. Un paio di minuti alla lanterna 5 e probabilmente una scelta di percorso non ottimale nella tratta 11-12, caratterizzata dall' attraversamento di una vallata profonda come ne ho viste poche in vita mia, che mi ha costretto ad una deviazione con "aggiramento" pittuosto lunga. La riflessione va allora sul risultato: nonostante abbia fatto una gara molto pulita e a tratti anche in buona corsa non sono arrivato molto avanti in classifica, anche se gli atleti con i quali mi devo confrontare erano tutto sommato abbastanza vicini. Il fatto di non essere riuscito a fare meglio di loro però mi fa capire ancora una volta quanto occorra essere bravi per emergere in M35. Bisogna non sbagliare nulla, serve correre forte e ancora non basta : non sono ammessi neppure tentennamenti o un tipo di "corsa indecisa" che in un ora e rotti di gara ti possono far perdere quei 5 minuti che ti farebbero progredire in classifica. Ma non mi scoraggio : Domenica ho già fatto un bel passo avanti rispetto al solito e i margini di miglioramento esistono ancora. Pazzesco il tempo di Rigoni....veramente stellare, di un altro pianeta. Chissà però se si diverte a dare 20 minuti a tutti! Fare una gara sapendo a priori di distruggere qualsiasi avversario non mi pare molto gratificante.
Adesso i Campionati Italiano a Genova : obiettivo la 5a finale consecutiva. Sarebbe una bella soddisfazione. Non nascondo che ci tengo parecchio e ho finalzziato la mia preparazione per questo appuntamento.
Ogni scusante è quindi vietata
Nessun commento:
Posta un commento