domenica 4 maggio 2008

Campionati Italiani Middle

Il tour de force di questi giorni mi ha impedito di aggiornare tempestivamente il Blog.
Per questa edizione dei Middle andata in scena fra le provincia di Genova ed Alessandria, dal punto di vista tecnico ho già letto sui vari blog tutto quanto c'era da dire e quindi non mi sento di aggiugere molto se non delle opinioni strettamente personali.
Le due gare mi sono piaciute entrambe, e anche l'abbinamento è stato azzeccato in quanto le tecniche orientistiche richieste in qualificazione ed in finale erano veramente agli opposti.
In qualificazione non ho avuto molti problemi, correndo abbastanza in scioltezza, sbagliando poco e spendendo poche energie. Mi ha sorpreso molto il quinto posto di batteria ottenuto perchè ho corso una gara a bassa intensità e su di un terreno particolarmente tecnico. Forse non sono più solo un corridore come ormai sono ufficialmente catalogato.
Sempre in materia di qualificazioni, ho anche avuto la soddisfazione della quinta finale consecutiva (1 in Elite e 4 in M35) : questa continuità mi dà molta soddisfazione.
La finale è stata corsa su di una carta molto particolare, molto "gialla" e quindi con possibilità di alte velocità di percorrenza, facendo però attenzione al fondo sassoso "killer" per le caviglie.
Ho sempre affrontato le finali con uno spirito da "attaccante" puro e anche questa volta è andata così. Sono soddisfatissimo della prestazione perchè senza un errore di 3-4 minuti al punto quattro avrei fatto un risultato eccellente (credo 5°-6° posto). E' finitia con un 15° ma senza rimpianti e con la consapvolezza di aver dato veramente tutto. Forse manca poco ad un bel risultato ad una gara importante? Forse si, però manca ancora "l'istint killer" che non ti fa sbagliare nemmeno un punto, correndo a tutta, nella gara che conta.
Ultime considerazioni sull'organizzazione : nel complesso merita un sufficienza ampia, anche se in molti momenti si percepiva che intoppi di vario tipo potessero creare dei problemi. Ma alla fine è andato tutto bene. L'unico appunto che mi permetto di fare è che per un campionato Italiano, la logistica dei ritrovi potrebbe essere un poco più "agevole" dato il gran numero di atleti, familiari e accompagnatori che devono stazionare all'arrivo per molte ore.

Nessun commento: