lunedì 21 aprile 2008

Campionati trentini sprint - sondaggio fra gli orientisti

Non so perchè, ma mi ero fatto convincere dall'amico Michele che questi campionati si sarebbero svolti in un terreno misto cittadino-campagna. Del resto il nome della carta "Pineta San Silvestro" lasciava ben sperare.
Purtroppo invece all'arrivo sul posto (fra l'altro molto difficoltoso...20 minuti per capire dove andare) ho subito capito a cosa si andava incontro avendo già gareggiato 2 volte in quella zona.
Arrivati in partenza e presa la carta mi è venuto un colpo.... non ci sono sentieri!!! Ma il primo colpo d'occhio era stato ingannevole : i sentieri c'erano eccome, e anche tanti, ma la grafica imposta dalle norme ISSOM li rendeva quasi indecifrabili, in particolar modo per la similitudine grafica con le curve di livello.
Credo che sull'argomento si potrebbe intavolare una discussione infinita ma che riassumo così :
a) è più importante rispetare un norma di graficizzazione che rende la carta illeggibile all'utente finale in gara
b) meglio essere "trasgressori" graficizzando in maniera diversa ma rendendo la carta leggibile a chi la dovrà usare?
Per me il senso pratico e l'elasticità dovrebbero sempre avere il sopravento nelle decisioni e quindi voto b).
Ma qui LANCIO IL SONDAGGIO : a) o b) ? Invito tutti a rispondere, anche ai "timidi" che di solido leggono e basta. Eh già perchè 5000 visite e così pochi commenti significa che spesso c'è la paura ad esprimersi.
In particolar modo sono interessato all'opinione di Zonori, che tanta attenzione pone a questi aspetti.
Poi esprimo un altra osservazione : una gara sprint non dovrebbe essere corsa su un terreno così. Le gare sprint che prediligo sono quelle come la prima delle due tappe di Fonzaso o quella del parco delle acque minerali di Imola. Alta velocità di corsa e leggibilità della carta i fattori fondamentali. Devo ammettere però che non conosco totalmente i REGOLAMENTI a riguardo pertanto non posso esprimere un giudizio competente in merito. L'unica cosa che so per certa l'ho letto sulla dispensa di tracciatura di Zonori che mi permetto di citare :
"... Compito del tracciatore di una gara Sprint è quello di proporre dei percorsi eseguibili a velocità molto sostenuta (la massima in CO) e quindi contenenti pochi problemi di carattere essenzialmente orientistico, se non quelli legati alla lettura della carta ad alta velocità appunto e a scelte di percorso essenziali (sinistra o destra dell’ostacolo). Il tracciato dovrebbe premiare l’atleta più preparato dal punto di vista fisico (il più veloce). I terreni adatti a ospitare gare Sprint dovranno essere innanzitutto a elevata percorribilità, in possesso di un numero sufficiente (anche non elevato quindi) di caratteristiche orografiche significative, con eventuale presenza di ostacoli evidenti, e quindi facilmente distinguibili in carta (recinti, muri, pareti di roccia, corsi d’acqua, scarpate, ripidi pendii, strade con traffico veicolare, ecc.), e di estensione compresa tra 1 e 1,5 kmq."
Altro aspetto il tempo del vincitore : 15 +/- 3 minuti.
Per le caretteristiche della gara direi che non ci siamo: carta poco leggibile , grossa difficoltà nel correre velocemente. Tempo del vincitore invece praticamente centrato nella parte alta della forchetta di regolamento.
A parte la non leggibilità della carta però la gara mi è piaciuta, anche se come l'ha definita l'amico Antonio Loss era classificabile come una "long " corta.

Per la mia prova, credo che sia una di quelle che in assoluto mi ha lasciato più rimpianti. Dopo un errore al punto 1, dovuto al fatto che l'interruzione delle CLD per il torrente mi ha fatto prendere una maestra per un altra stando troppo alto, (per fortuna ho rimediato abbastanza in fretta) avevo preso un ottimo ritmo.
Poi alla 9, nella foga per voler forzare a tutta e fare un risultato importante o commesso un errore pazzesco transitando sul sentiero dove a pochi metri era presente la laterna, ma proseguendo oltre. Certamente è stata la fatica e la conseguente mancanza di lucidità a giocarmi questo scherzo...peccato. Sto aspettando gli split time per vedere cosa ho gettato alle ortiche. Però non ho rimpianti.... giusto cercare di giocarsela al 100% delle proprie possibilità : sarò ottimista ma spero arriverà un giorno in cui questa mentalità mi sarà una soddisfazione

Ultima cosa : complimenti al compagno di squadra e tecnico della mia società Lorenzo "Fritz" Frizzera per la bella vittoria. Bravo davvero : la sensazione che ho è che anche senza errori non avrei fatto meglio di lui. Agli split time questa verifica!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Una risposta al tuo quesito riguardante i sentieri è già scritta nel mio post relativo alla gara di Imola: i sentieri così rappresentati, per me, sono un'assurdità.
Riguardo invece alle gare Sprint e alle caratteristiche che le dovrebbero distinguere hai già detto tutto tu, ma evidentemente c'è chi la pensa diversamente.
Del resto pare che il "fai da te" sia ancora molto in voga tra il popolo orientista italiano ...

Gabriele Bettega ha detto...

1- come orientista sono per la soluzione b)
2 - come omologatore invece devo rispettare per forza la soluzione a)

ciao
Gabriele

Anonimo ha detto...

1. come orientista sono per eliminare le sprint per tutte le categorie tranne l'elite e la 20.

2. come persona facente parte di un movimento dico che la prima cosa da fare è rispettare le regole.

3. La fraee che hai preso dalla dispensa di Stefano non mi convince al 100%. Le sprint a livello mondiale le vince Georgiou che è il più tecnico di tutti non di certo il più fisico (anche sen on è certo scarso). La sprint è forse la disciplina più tecnica. In pochi secondi devi valutare scelte, ostacoli. Pensa che i primi 5 Elite a Imola hanno fatto la scelta a destra per il punto 13 (mi pare) per poter avere un'idea se si passasse o meno ad andare al14. Ma questo discorso non centra con il tuo post.

andrea Rinaldi

Andrea Segatta ha detto...

Osservando le carte delle sprint internazionali mi pare evidente che la normativa ISSOM sia pensata per carte in parchi o in campagna. Nelle zone boschive la rappresentazione che ne deriva comporta una confusione importante fra la simbologia dei sentieri e quella della CDL. Inoltre i sentieri stessi non risaltano sul bianco del bosco, rispetto al giallo delle zone aperte.
Sono d'accordo con Gabriele e Andrea che se c'è una regola va rispettata. Però mi pare altrettanto logico che se una regola è inadatta occorre adoperarsi per modificarla. Altrimenti i regolamenti sono fini a stessi e non funzionali a ciò che devono disciplinare.
Dissento invece dall'opinione di Andrea R. sulle sprint : perchè mai eliminarle? Nello sci aboliresti forse lo slalom speciale e faresti correre solo il gigante e la discesa libera?
Sprint, middle e Long sono specialità diverse, con finalità e capacità richieste diverse.
A me piacciono tutte e tre, e mi piace anche molto cercare di approcciarmi diversamente ad ognuna.
E se devo dirla tutta la sprint come è intesa a livello internazionale mi piace moltissimo. MA come ha detto Andrea...non è l'argomento di questo post.

Anonimo ha detto...

sono d' accordo sul fatto che "la normativa ISSOM sia pensata per carte in parchi o in campagna.".
sono pero' anche convinto che il terreno piu` appropriato per una gara sprint sia proprio quello. se si vuole proporre una gara dove la velocita` di corsa e la capacita` di prendere decisioni veloci siano le qualita` che portano alla vittoria va scelto un terreno che permetta questo. includo anche il bosco, ma solo dove ci si possa muovere ad elevata velocita` in tutte le direzioni. la zona di bosco che ho visto usata per la gara in questione non mi pare proprio adatta.
per rispondere al sondaggio, sono quindi convinto che la normativa sia corretta e applicabile. va pero` valutato meglio il terreno da usare.

Anonimo ha detto...

Ciao

A me la sprint è piaciuta molto (perché poi non farla correre agli M35, che viaggiano a ritmi altissimi?); ho avuto grosse difficoltà in avvio ad identificare i sentieri (sarebbe stato meglio mostrare la cartina senza punti al -2 come domenica per ambientarsi), ma per il resto la gara mi è sembrata molto semplice e scorrevole, tutta sui sentieri

MatPaz ha detto...

come orientista opto per la soluzione B.

superPT ha detto...

Direi che prendendo in mano la carta ho avuto le tue stesse sensazioni, quindi sono del parere che questa normativa andrebbe revisionata, infatti (anche se questo non è il caso) esistono anche dei boschi adatti alle sprint, e non solo zone aperte con prevalente colore giallo. Però non penso che l'iniziativa possa essere presa secondo le esigenze di ogni evento, perchè ritengo importanti gli standards internazionali.

ciao
Piero Turra

Eddys ha detto...

io, per me, preferisco la soluzione b

Anonimo ha detto...

Per Andrea R.:
Guergiou di Sprint a livello di WOC ne ha vinta una sola su sei, e cioè nel 2007 in Ukraina, e perchè Johansson gli ha regalato la vittoria perdendo 30” al penultimo punto. Nelle due precedenti edizioni non si era neppure iscritto alla gara. Se ci fai caso, i vincitori delle Sprint non sono mai gli stessi, proprio perché vince chi eccelle nella parte fisica. E’ nella Middle invece, gara molto più tecnica, che Guergiou non ha rivali.
Proporre gare Sprint in zone come S.Silvestro o Laghi di Fusine (cartina del 2° giorno) è un controsenso, perchè non sarebbero altro che porzioni di gare middle o long. Da' un'occhiata alle velocità medie degli atleti in tali occasioni: se sono uguali a quelle ottenute nelle gare più lunghe, dov'è la differenza?

Andrea Segatta ha detto...

Sapete che vi dico? (un po per ridere) ...
Bisognerebbe definire la distanza SHORT, ovvero una gara con caratteristiche da middle ma solamente più corta.
La SPRINT invece rimarrebbe intesa come gara da parco cittadino o centro storico, con livelo tecnico basso e velocità di corsa elevata.
La gara di Roncegno, era una gara SHORT

Anonimo ha detto...

Buona idea. In questo caso però la simbologia da usare dovrebbe essere quella delle norme ISOM2000 (e cioè quella delle carte "normali").