domenica 2 agosto 2009

O-marathon 2009

Aspettavo con curiosità questa gara così particolare… una competizione di orientamento così lunga non l’avevo mai fatta. Ero davvero impaziente di capire se in una gara di oltre due ore sarei riuscito a mantenere ad un livello adeguato l’attenzione, cosa che spesso mi ha fatto perdere stupidamente gare.
La prima cosa da dire è che mi sono divertito molto, e questa dovrebbe essere la cosa più importante in ogni gara a cui si partecipa. Mi aspettavo poi una gara molto più dura di quella che alla fine è stata: tempo previsto del vincitore 2h30, mio tempo realizzato 2h11’ e alla fine non ero nemmeno troppo stanco.
Partenza alle 8.30 al centro fondo Millegrobbe…il primo impatto con la mega-carta è stato notevole….mai visto nulla di simile, anche se ritengo che il fatto non abbia creato nessun problema, bastava solo un po’ di accuratezza nella piegatura nelle varie fasi della gara. Si partiva con una farfalla di separazione, che mi è apparsa fin da subito abbastanza semplice, tanto che l’impressione che ho avuto è che all'uscita verso il punto 8 non ci sia stato un minimo di selezione e il gruppo dei più forti era estremamente compatto. Nel passaggio verso passo Vezzena i più forti hanno incrementato il ritmo tanto che i vari Cipriani, Casagrande, Mair erano scomparsi dal mio orizzonte. Al cambio sport ident di passo Vezzena ho riacciuffato l’amico Michele che, dopo un primo tratto corso assieme mi aveva staccato.
Alla seconda farfalla la situazione si è un po’ rimescolata tanto che mentre stavo finendo il secondo ramo, ho visto Enrico uscire .. e la cosa mi ha dato molto morale in quanto significava che ero molto vicino alle posizioni di testa. Ho incrociato un bel po di concorrenti nelle vicinanze del centro farfalla… (Grilli, Carbone, Hueller, Bozzola, Paoli, Michele…) ma non ho idea della classifica in quel punto in quanto non sapevo se ai miei transiti fossero al primo o secondo ramo. Poco prima della terza farfalla ho ri-raggiunto Michele che mi aveva di nuovo staccato e al punto 27 abbiamo punzonato assieme a Mair. In considerazione della classifica finale probabilmente a quel punto ero pin piena corsa per un posto sul podio. Tuttavia dopo aver punzonato al 27 ho deciso di fare una scelta diversa da Mair che poi rivedrò solamente al traguardo. Ma il mio modo di vedere l’orientamento è questo, non mi piace seguire. Prediligo fare quello che le mie capacità mi permettono , anche se a volte ciò significa perdere qualche posizione. Per dirla alla Zonato non farò mai “il ferroviere” per opportunismo. Certo nelle gare a volte, facendo lo stesso percorso capita di seguire un atleta, magari anche per lunghi tratti, ma se le scelte che si intende fare sono identiche e chi ti precede corre al tuo livello la cosa è inevitabile e non pianificata come tattica.
Il finale della gara l’ho vissuto con molta preoccupazione in quanto, dopo parecchio tempo, ho corso una gara con pochissimi errori e la paura di gettare tutto all’aria con una cavolata era forte.
Per fortuna, nonostante qualche tentennamento il traguardo è arrivato facile, e la classifica mi ha sorriso con un quinto posto che davvero non mi aspettavo visti i nomi in partenza. Adesso l’imperativo è continuare su questa impostazione… gambe efficienti e cervello SEMPRE collegato con l’obiettivo principale di eliminare il “singolo“ errore che tante volte mi ha rovinato la prestazione. A Settembre ci sono ancora molte gare dove prendersi qualche soddisfazione.
Complimenti a Enrico e Giorgio Paoli per la vittoria. Mi spiace per Andrea Cipriani che aveva fatto l’ennesima gara eccellente ma che è incappato in squalifica per non aver punzonato la lanterna al cambio sport-ident. Una vera beffa dopo 2 ore di gara corse alla perfezione.
Infine un complimento agli organizzatori, che hanno saputo proporre questa formula nuova di gara orientistica e offrire un livello organizzativo ottimale. Azzeccatissima la scelta di portare l’arrivo al Parco Palù. Un luogo davvero fantastico dove trascorre anche il resto della giornata assieme alla famiglia.
AGGIORNAMENTO DISTANZE: il gps ha rilevato una distanza di 18,4 Km percorsi e analizzzando il profilo altimetrico c'è una certa conferma del fatto che probabilmente il dislivello corso è stato minore dei 600 metri indicati. Per un calcolo preciso dovrei fare il calcolo sulla carta, seguendo il percorso e conatno le curve di livello effettive. Il GPS mi dive che siamo sui 450 metri.

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