giovedì 12 giugno 2008

Chiuso per ferie

Sabato parto per 15 giorni di Mare, un meritato periodo di riposo dopo tante fatiche lavorative e sportive. Ho in programma tanto tanto nuoto per rilassare la mia povera schiena. Beh.. anche qualche partitella a beach volley e qualche corsetta non potranno mancare.
Un caro saluto a tutti e a risentirci a presto.

domenica 8 giugno 2008

Campionati italiani Sprint 2008 : Pergine vaslugana

Ci tenevo molto a questa gara. In fondo era la mia Gara!!! Sprint, a Pergine Valsugana che conosco molto bene, con uno stato di forma eccellente, con una preparazione mirata.
La convinzione di fare una bella gara c'era tutta ma si sa, a volte la tensione, un piccolo calo di concentrazione può rovinare tutto.
Per fortuna così non è stato : colgo un nono posto ad un campionato Italiano che mi onora davvero. Inoltre per uno come me che non è di certo un "top orienter" battere gente del calibro di Nicolò Corradini e Roberto Pradel è da segnare nel registro delle imprese (Se leggerano questo pezzo non me ne vogliano... per i comuni mortali sono piccole soddisfazioni). Gli "errorini" come analizzerò in seguito ci sono stati e senza quelli sarebbe arrivato un podio clamoroso . Ma nelle sprint questo tipo di rimorsi non hanno davvero senso : si corre a tutta dall'inizio alla fine, tutto di un fiato, 13 minuti col cuore in gola, al limite delle proprie possibilità psicofisiche. Non nascondo che queto tipo di gara mi entusiasma davvero : è adrenalina allo stato puro.
Il percorso tracciato da Lorenzo Vivian è stato molto interessante, e in molte tratte non permetteva la minima distrazione. Occorreva al momento giusto saper premere il pedale del freno, per poi rilanciare la corsa al massimo. In pratica un mix di tecniche e cambi di ritmo che richedeva una grandissima concetrazione e questa è la cosa che più mi ha fatto piacere : questa volta la tenuta mentale c'è stata. Per me era importante.
I punti che mi sono costati il podio sono stati il n°1 , ma per la maggior parte il n°5 e il n°10.
Al punto 1 non mi sono accorto che si poteva evitare di fare il giro "da sotto" evitantando di tornare indietro per un tratto. Era però difficilie accorgersene perchè la scelta andava fatta appena presa la carta in mano. Al punto 5... che mi è costato tantissimo... non ho grandi rimpianti : correvo a tutta, ho visto la fontana e mi sono buttato dentro alla prima stradina che ho visto... puurtoppo non mi ero accorto che quella giusta era la seconda... la prima era piccola da leggere sulla carta e correndo in fretta non l'ho notata : questo è il classico errore che ci può stare. Al punto 10 invece mi sono accorto oggi che ho fatto proprio una scelta sbagliata, allungando di molto la tratta. La migliore era quella alla sinistra della linea e che ho disegnato in rosso.
Allego a questo post l'analisi matematica fatta con un programma che ho realizzato di persona e che calcola gli errori tenendo conto dello scarto sulla media di 5 altri concorrenti presi a campione. Se qualcuno fosse interessato ad utilizzarlo me lo faccia sapere, sono disponibile a fornire il foglio di calcolo con le relative istruzioni.
Il responso è 1'11'' di errore... eh eh eh .... meglio non pensarci.
Infine un plauso all'Orienteering Pergine che è stato assolutemente perfetto nell'organizzazione. Purtoppo anche molto sfortunato :con il bel tempo lo scenario del parco 3 Castagni sarebbe stato magnifico. Anche un grosso complimento al vincitore Andrea Visioli : tempi alla mano la sua è stata una gran gara!

mercoledì 4 giugno 2008

Crosetta -Campionati Trentini a staffetta

Quest'anno i campionati Trentini a staffetta sono emigrati in Veneto, dato l'accorpamento che viene fatto con l'analoga manifestazione Veneta e del Friuli V.G.
Il terreno di gara è stata la carta Valsalega-Crosetta, in prossimità dell'altipiano del Cansiglio.
La carta di gara e i tracciati proposti sono stati estremamente impegnativi, sia dal punto di vista fisico (continui sali e scendi) che dal punto di vista tecnico data la presenza di numerose forme del terreno anche non particolarmente facili da identificare in velocità.
La mia opinione è che si è trattata di un'ottima gara, dove per emergere non servivano o le gambe o la tecnica, ma entrambi i fattori ben combinati fra loro. Chi ha ottenuto una buona prestazione, ne può essere davvero contento. Forse in alcune tratte, data la caratteristica della gara a staffetta con partenza in massa, avrei preferito tratte più selettive e veloci per spezzare i treni, anche se a onor del vero la tratta 1 della mia categoria M35 offriva in pieno questa possibllità.
Anche la logistica e il luogo del ritrovo erano molto piacevoli, facilmente raggiungibili, e godibili anche finita la competizione.
La mia prestazione è stata sufficiente anche se ho avuto almeno tre incertezze importanti in zona punto, senza però mai avere l'impressione di essere disperso. Il problema è stato che le lanterne erano a volte collocate in forme del terreno abbastanza difficili da cogliere (ad esempio punto 4 ...dove ho avuto più di un problema a individuare il prisma). Tuttavia una volta trovate ho sempre avuto l'impressione della assoluta correttezza del posizionamento.
Quello che a volte mi ha un po' spiazzato (al di la di qualche sentiero non segnato, ma l'aspetto era segnalato nel comunicato gara....però perchè allora non provare a correggere il file OCAD? con un gps, e un po di adattamento visivo adesso è davvero facile) era la ripidità di certi versanti a fronte di poche curve di livello disegnate. Tuttavia la cosa non mi ha mai creato particolari difficoltà di percorrenza, se non rallentamenti per essere sicuro che stavo attraversando i versanti giusti.
Per il campionato Trentino, sono transitato al cambio in seconda posizione, dietro l'irraggiungibile Rigoni (si correva per il secondo posto... ) quindi in pratica primo della gara reale, nonostante le varie imprecisioni valutate poi in 7-8 minuti. Purtroppo il compagno di avventura Michele è incappato in una brutta gioranta in cui non stava bene e si è dovuto ritirare.
Per concludere vorrei sottolineare un aspetto organizzativo. Noto che nelle ultime gare a cui ho partecipato la tendenza è quella di non consegnare il foglietto della descrizione punti ne in busta società e nemmeno alla partenza. Nelle stafette la cosa è ovviamente corretta dato che disponendo in anticipo delle descrizioni punti qualcuno portrebbe giocare al "trenino".
Tuttavia ricordo qualche gara in cui veniva fatta una cosa comodissima per chi come me è impacciatato nel dover continuare a girare la carta per leggere la descrizione.
A fianco del numero porgressivo della lanterna veniva stampato il codice del punto di controllo, permetterndo a che non riteneva necessario disporre di tutte le informazioni della descrzione almeno di sapere il codice per avere la certezza di non incappare in una P.E. (Nell'immagine della carta allegata ho apposto manualmente i codici per "simulazione")
Credo che nelle staffette, o dove la descrizione punti è solo sulla carta, sarebbe un' ottima abitudine.