martedì 23 febbraio 2010

M35 mission impossible!

Quest'ano la M35 diventerà una categoria terrificante. Stando alle "voci di corridoio" (non ho sottomano le date di nascita per verificare) quest'anno, avranno per diritto di anzianità la possibilità di gareggiare in M35... udite udite... Misha Mamleev, Michele Tavernaro, Daniele Pagliari che si aggiungeranno ai vari Carlo Rigoni, Pieraolo Corona, Roland Pin ecc.ecc...
Ahi ahi che dura! Meglio fare in fretta 60 punti lista base e gareggiare in Elite!
Per me, almeno in coppa Italia e nelle eventuali Long, OBBLIGATORIA la fuga in M40. Uno dei pochi vantaggi della "vecchiaia"!!!

domenica 21 febbraio 2010

Campestre Civezzano

Secondo appuntamento stagionale con la corsa campestre e seconda prestazione incoraggiante. Purtoppo mi sono accorto appena prima della partenza che il GPS aveva le batterie scariche e quindi non ho riscontri esatti della distanza e sul dislivello percorsi. Gli organizzatori riferivano di un giro di 1 km esatto, da percorrere 5 volte. Il dislivello a giro da me stimato era di circa 20 metri.
Il cronometro si è fermato a 20'50'', con una media netta di 4'10'' al Km. Non male considerate le pendenze impegnative e un fondo del percorso in certi punti fangoso ed insisioso. Considerando il dislivello la media a kmsf classico è di 3'28'', mentre con il kmsf "a 5" (5 metri in piano per 1 di dislivello che meglio rapporta al piano le gare di corsa con pendenze) 3'47''.
Sono decisamente soddisfatto della prestazione e anche delle buone sensazioni di corsa provate. Orami sono 3 settimane che mi alleno in media una volta ogni due giorni e l'effetto inizia a farsi sentire.
Oggi c'era anche una stimolante sfida fra orientisti in ballo. Tralasciando Rigoni, davvero imprendibile e vincitore inconstrastato della gara, il buon Dario Perdotti con un ottima gara regolare mi ha rifilato circa 50 secondi dimostrando di essere già in ottima condizione.

domenica 14 febbraio 2010

Campestre Madrano

Dopo quasi due anni di assenza oggi ho avuto il piacere di partecipare ad una gara di corsa campestre. La cosa più bella della giornata è stato rivivere quelle senzazioni del tutto particolari che questo tipo di manifestazione ti sa dare: l'odore dell'erba e del terreno, i percorsi tortuosi e pieni di curve che ti costringono a continue ripartenze e gli altrattanto continui cambi di pendenza e tipo di terreno sotto i piedi. Il rovescio della medaglia sta nella faticaccia allucinante che si deve fare per correre a ritmi decorosi, ma anche la sopportazione della fatica può essere inserita a pieno diritto nel bagaglio "culturale" dell'atleta.
Passando ai dati tecnici della gara, il GPS ha indicato un giro del percorso in esattamante un chilometro, con circa 20-22 metri di dislivello. La gara era a staffetta e la mia seconda frazione prevedeva 4 giri per un totale di 4 Km tondi tondi con circa 80 metri di dislivello. Nonostante un leggero calo nell'ultimo giro sono riuscito a concludere in 15'55'' con una media inferiore di pochissimo ai 4'00''. Se ragionassimo in km sforzo la gara sarebbe di circa 4,8 kmsfz e la media complessiva di 3'19''(come vorrei fare una media anche un po' più lenta in una gara sprint!!!) . Non male considerando la tortuosità del tracciato, i cambi di pendenza spaccagambe e un fondo insidioso in alcune parti del circuito (neve, fango e terreno mosso).
Se sono in salute Domenica prossima vorrei replicare in quel di Civezzano (altro percorso durissimo con pendenze impegnative). La corsa campestre è quanto di più allenante ci possa essere per un orientista. E l'inizio stagione è moooolto vicino.

domenica 7 febbraio 2010

Un buon Gennaio

I mesi invernali sono mentalmente i più difficili per allenarsi. Fa freddo, c'è il buio presto e a volte vestisri pesante ed uscire a correre costa qualche sacrificio.
Nel mese di Gennaio, sono comunque riuscito ad allenarmi con buona continuità e nonostante una certa stanchezza generale, normale in questa fase in cui si punta più alla quantità del lavoro, sono molto soddisfatto. L'unica nota negativa è il rendimento in salita che è ancora deficitario e che cercherò di curarare con attenzione da qui a Marzo, quando finalmente ricomincieranno le gare. Vorrei anche trovare un negozio dove si acquista una schiena nuova di zecca, ma amici esperti mi dicono che non è possibile e devo tenermi quella che ho, con più di 40.000 Km percorsi. Di certo però posso dire di sentirmi molto ma molto meglio dell'anno scorso a quest'ora.