martedì 7 giugno 2011

UN BLOG CHE NON HA PIU’ SENSO

Ormai sono convinto. Questo blog non ha più senso.
Nelle mie intenzioni questo gioco aveva lo scopo di instaurare un dialogo basato sul confronto di idee e condivisione di emozioni con gli altri orientisti che avevano la passione della navigazione sul web.
Invece l’evidenza dei fatti è che i post sono diventati un monologo personale che fa supporre a molti la volontà dell’autore di autocelebrarsi, peraltro non avendone titolo essendo orientista di serie B. Quasi inutile dirvi che l’ultima delle mie intenzioni era questa.
La cosa strana è che che basta che qualcuno intraveda anche la minima possiblità di una polemica che gli interventi abbondano e diventino decine.
Stando così le cose, la voglia di portare avanti questa specie di giocattolino, sta un po’ alla volta scemando. E dato che ci sono tanti bravissimi Ori-Blogger che allietano le nostre web-letture il materiale non verrà a mancare in ogni modo. Siccome scrivere mi piace, è arrivata l’ora di tenere un ori-diario personale, da rileggere nell'intimità per migliorare e fare tesoro delle esperienze visssute. Magari ogni tanto mi tornerà la voglia di pubblicare qualcosa. Il pistarolo vi saluta.

domenica 5 giugno 2011

TONEZZA, una gran bella gara

Il viaggio nel vicentino è stato davvero un buon investimento. Questo campionato Veneto long mi è piaciuto moltissimo. La gara è stata molto impegnativa ma varia, con alternanza di tratte e tipi di terreno però sempre corribili.
Vorrei fare un elogio a Tiziano Zanetello per una frase che mi ha detto durante una chiacchierata prima della partenza e che riassumo: in una gara valida le lanterne non devono essere necessariamente nascoste ossessivamente. Tiziano ha partecipato a diversi mondiali all'estero, e nelle gare più belle le lanterne erano visibili da distanze ragionevoli. Sono davvero in sintonia con Tiziano!
Non annoio nessuno commentando la mia gara, rovinata da un assurdo errore al punto 7 dove mi sono fatto "fregare" dalla depressione appena dopo il sentiero scambiandola per quella successiva. E dire che c'era una "pistarol-strategy" da manuale prendendo i sentierini che portavano diritti al punto. Senza quell'errore poteva essere podio.
Infine sono molto contento che Dario sia tornato alla vittoria: il suo morale ne aveva bisogno e vista la passione che ci mette se lè meritata tutta, inoltre con un riscontro cronometrico di tutto rispetto.