sabato 8 settembre 2012

Dato che ci sono .... pure io dico la mia (CI Staffetta 2012)

Ho letto con dispiacere quanto è accaduto nella staffetta tricolore disputatasi in Puglia. Con la dovuta premessa che non ero presente e tutto quello che so lo ho appreso dai blog, dal sito FISO e dal comunicati della giuria, è' davvero incredibile, senza voler offendere nessuno, che in una gara così importante ben 2 lanterne non siano state posizionate....(sul punto fuori posto... ci può stare un po' di più anche se sento parlare di 100 metri e sono tanti davvero) Questo perchè abituato alle rigide e ineccepibili procedure del mio Maestro Andrea Rinaldi (che ci fa un mazzo tanto ogni volta.. ma oggettivamente seguendo i suoi standard il margine di errore, pur sempre presente, si riduce al minimo) tale eventualità pare surreale. Dopodiché non posso che essere in totale accordo con Dario "dopolavori" sul fatto che Ingegneri e Avvocati abbiano modi di vedere e ragionare agli opposti (lo scrivo scherzando, tanto per buttarla un po'sul ridere) Mi è impossibile, ma proprio impossibile, capire come si posa solo LONTANAMENTE sostenere che in una gara in cui "nell'ordine" (alla Fantozzi nella scena della sfida medioevale con spada a cavallo) : - due lanterne non sono state posate; - una era fuori di 100 metri; - alcuni secondi frazionisti erano informati del fatto e alcuni no; si possa affermare che " .. Dopo attenta riflessione, ritiene la giuria che vi è stata sufficiente equità". Potrebbe anche esserci scritto sulla Bibbia o sulla Costituzione oltre che sui regolamenti, ma è evidente che una situazione di questo tipo presenta tutto tranne che situazione di equità fra i vari concorrenti. Premetto che davvero non avrei voluto essere nei panni dell'amico Alexander (persona seria, preparata, ragazzo per bene e dotato, senza ironia, di intelligenza fuori dal comune) una decisione del genere davvero fa a pugni con la logica e il buon senso. E' sicuramente vero che ".....La giuria è consapevole che qualsiasi decisione prenda scontenterà alcuni e sarà ben accolta da altri....." ma questo non cambia il mio giudizio.... sul giudizio della giuria che pare più "politico" per salvare il salvabile e non crocifiggere ulteriormente l'organizzazione. "....La giuria constata con dispiacere che un numero alto di atleti, nonché di dirigenti, non era a conoscenza del fatto che tali divulgazioni di notizie costituisce violazione dei regolamenti e dell’impatto di simili condotte sull’equità della manifestazione. Considera utile richiamare tutti i tesserati e gli affiliati ad una maggiore conoscenza di questi aspetti fondamentali della pratica sportiva......" Ammetto che nemmeno io conoscevo questa norma regolamentare, ma comprendo che ad atleti che magari si sono allenati specificatamente per questa gara, e si sono sciroppati pure quasi 2000 kM per andare a farla, possano essere legittimamente "girate le balle" e la comunucazione ad altri del misfatto sia stato più uno sfogo da frustrazione che una volontà di trasgredire alle norme del "fair play". A maggiore ragione leggendo i nomi di alcuni dei "colpevoli" che penso possano essere riconosciuti da tutti come atleti seri, leali e corretti, In ogni caso peccato..... le carte sembrano davvero fantastiche. Per finire una riflessione seria: organizzare un evento importante nell'Orienteering è una cosa difficile, articolata , complessa. E' difficile che anche persone di indubbia qualità e preparazione possano svolgere il loro compito in condizioni ordinarie dovendo agire a grandissima distanza da dove vivono. Anzi un ultima cosa... ma... Rum-Ori dove sei? Che ci stai a fare se con un "cioccolatino" del genere non scrivi nulla? Deludente davvero....

mercoledì 15 agosto 2012

O-Marathon 2012.... stavolta davvero un avventura.

La O-Marathon rappresenta di certo una gara unica nel panorama orientistico. La definiscono "un'avventura lunga un giorno", anche se personalmente fino ad ora l'avevo sempre conclusa in condizioni fisiche accettabili. In che non si intende che ero fresco come una rosa, ma non al limite della demolizione. Quest'anno alla partenza, vedo un enigmatico Carlo Cristellon , il quale alla mia domanda "allora sempre dura anche quest'anno?" risponde con una faccia che non ha davvero nulla di spiritoso "no no, quest'anno molto di più". Lì per lì non ci faccio molto caso, fino a quando mi arriva in mano il foglietto delle distanze percorsi: 16,7 km e soprattutto 850 m di dislivello. Per me, infame pistarolo, è quest'ultimo dato che equivale ad un pugno in faccia..... Ma tant'è: ormai siamo allo start e "muoia sansone con tutti i filistei!" La mia partenza è molto soft e cerco di non fare caso "alla mandria" che travolge il bosco. Alla 3 la prima scelta... preferisco risalire alla strada e riscendere piuttosto che sorbirmi il costonaccio fin da subito. Le mie caviglie di vetro ringraziano. Alla 3 ho l'impressione che Eddys passando a 2 metri dalla lanterna tiri diritto... ma non sono sicuro, mi pare impossibile. Vorrei dirglielo ma temo che in caso mi fossi sbagliato farei una figuraccia e mi farei insultare pesantemente.... spero quindi di essermi sbagliato e applico la legge del signor Franzoi (che l'è quel che se fa i cassi soi). Per andare alla 4 cerco di stare alto e vedo tanta gente sotto di me.... forse mi faccio condizionare tanto che mi abbasso pure io. Però la mia impressione era giusta e infatti al tornantone sotto la lanterna bazzica un bel po' di gente, anche "qualificata". Per la 5 non ho voglia di fare dislivello extra (mi ricordo gli 850 già in dotazione) e mi avvio sciolto sciolto per la strada. Qui incontro Eddys che con lo sguardo perso mi dice che pensa di non avere punzonato la 3. Allora mi permetto di dirgli che in effetti è sembrato anche a me che avesse fatto un bel dritto. Con lo sguardo di un cane bastonato il buon Eddys torna diligentemente indietro e a me viene mal di gambe per lui. La prima farfalla 6-12 la faccio molto bene e non ho alcuna difficoltà. Anche andare alla 13 mi viene facile: punto la buca piena di acqua nel giallino vicino al sentiero e la prendo. Il rudere successivo e lo prendo. Da li arrivare è facile facile. Così come arrivare alla 15 e fare la seconda farfalla. Insomma il primo foglio A4 , fino al punto 21 è andato molto bene per le mie possibilità, tanto che vedo molti trenini bene assortiti di locomotive e vagoncini non molto avanti a me (credo che escano dalla farfalla mentre a me manca ancora un'ala).
Quando giro il foglio (non l'avevo ancora fatto) e vedo la SUPER tratta 21-22 mi viene il classico groppo alla gola. Oltre che a un poco glorioso "Minchia"!!! con la voce della Rosella in sottofondo che sentenzia "è quello che dicono tutti!". Provo ad abbozzare una strategia, ma lo faccio sull'assunto più sbagliato possibile. La stazione della seggiovia in fondo alla tratta è la stazione di partenza. Purtroppo era quello di arrivo.... con la nefasta differenza che dovrò percorrere 25 curve in micidiale salita invece che in discesa. Peccato perchè il resto della tratta lo avevo fatto davvero bene. A circa metà strada incrocia anche Kristine, il che mi fa pensare che non ho fatto idiozie particolari. (A fine gara scopro che per non fare dislivello si fa un terribile constonaccio per andare a prendersi la strada sterrata che porta al punto, ma dato che la incrocio mentre sta uscendo dal punto 23 metr io sto arrivando desumo che non sia stata una passeggiata nemmeno per lei....peccato non aver visto la scelta larga verso alla strada di passo Coe.... quella si che era comoda!!!) Quando arrivo all'ultimo tornantone e mi vedo una pendenza versione K2 davanti, capisco.... e ammetto che interiormente piago a fontana. Le mie gambe mi maledicono e salire il pratone della pista da sci è davvero pesantuccio. Arrivo in qualche modo al punto 22 (mi piacerebbe vedere gli split... ma dove ci sono .. li hanno pubblicati?) , sperando maggiore clemenza per il resto della gara, ma non sarà così.
Arrivo ancora bene al centro farfalla 24 quando la mia mente ha il corto circuito fatale. Sicuramente distratto dal passaggio di Ingemar, il mio sistema operativo decide che è ora di andare al traguardo e faccio di gran carriera la 31 e la 32. Li sovvengo che ho lasciato dietro tutta la farfalla finale. Nel tratto 32-25 ho il morale sotto i tacchi, più per la stupidaggine che ho fatto che per la fatica che dovrò fare. Non ho voglia di correre.... e proseguo al passo. L'ultima farfalla la ritengo una cattiveria inutile da parte del tracciatore, che a quel punto poteva risparmiarci l'ennesimo sali e scendi. Mi crea qualche problemino il fatto che il recinto sotto il centro farfalla mi pare davvero che non ci sia. Si va al traguardo..... con un tempo sopra le 3h30' il che significa che questa è stata la gara più lunga della mia vita in termini di tempo (il record era della mia prima maratona nel 1991 in 3h'28'). Questa volta sono davvero stanchissimo, anche se la gara nel suo complesso è stata davvero bellissima e occorre ringraziare gli organizzatori per questa gara unica nel suo genere che organizzano da ormai 5 anni. Come si suol dire, stanco ma felice. (Ho rubato la scansione della tratta lunga a Dario... per favore non denunciarmi per furto aggravato... la mia scelta è quella in blu la sua in verde)

sabato 9 giugno 2012

Campionati Italiani Spint 2012

Una gara bellissima. Sicuramente il più bel percorso di campionato italiano a cui ho partecipato. Parte in ambiente, parte in città, tratte corte, tratte lunghe, cambi di ritmo e tutto corribile "a tutto gas". Complimenti ad organizzatori e tracciatore. Sulla mia prestazione non posso scrivere nulla, perchè davvero non c'è nulla da dire. Il vuoto più totale ed assoluto. L'orientamento non perdona una testa lontana delle attenzioni necessarie.

venerdì 1 giugno 2012

Annullata una Coppa Italia????

Leggo che è stata annullata una prova di Coppa Italia, svoltasi in Puglia. Notizia che non mi pare essere stata riportata su nessun "organo" ufficiale della federazione. Se così fosse, lo troverei un fatto molto grave... per quasi cercando di mettere "sotto banco" l'avvenuto. Aspetto ulteriori sviluppi, sperando di essermi perso qualcosa.

mercoledì 30 maggio 2012

Campionati Italiani Middle 2012 : finale

Con un discreto ritardo completo il resoconto dei miei campionati Italiani Middle 2012. Come scritto nella mia batteria ci è voluta abbastanza fortuna per entrare in finale....ma tant'è che se i posti a disposizione sono 12, anche il 12° vale. La cosa bella è che parto per primo, e questo per me è un bonus nel senso che posso correre libero da condizionamenti. Non corro per le posizioni che contano e questo non può che dare maggiore tranquillità. Infatti la partenza è delle migliori e azzecco una sequenza più che buona , tanto che fino al punto 7 viaggio in 11a posizione, e dato il lotto dei partenti non è davvero male. Nella tratta 8-9 però accade quello che purtroppo è la costante delle mie gare: alle roccette vedo un terreno che le mie caviglie non gradirebbero e mi abbasso molto per cercare un passaggio sicuro in termini di appoggi. Così facendo però scendo troppo e arrivo al sentiero di riferimento per salire al punto troppo basso. Prima di accorgermene scendo ancora... quasi al bivio in fondo capisco che ho fatto la frittata. Risalire ed andare al punto costa molto. Il peggio è che vedo arrivare Rampado che partiva 4 minuti dopo di me. Il morale che era buono scende a minimi assoluti. Non voglio farmi condizionare e mi fermo un poco fino a che non lo vedo scomparire. Comincia la fase 2 della gara. Lieve errore alla 11, ma poi di nuovo molto bene tanto che nella tratta 15-16 raggiungo e supero Giuliano, e in prossimità della 18 intravedo Dario Stefani che mi aveva passato. Mi prende una forma violente di raptus agonistico: faccio azimut e punto alla 19. Corro come un folle, metto nel mirino il buon Dario, che in cuor mio mi porterà alla lanterna con assoluta certezza. Peccato che anche Dario sbaglia e io mi ritrovo come un pirla, completamente senza fiato per aver spinto fino al fuori giri, con nemmeno l'idea di dove sono. Ma non dovevo farmi più influenzare dagli altri? Una volta in tutta la gara.... con uno bravo davanti per di più... beh posso anche dirlo, ci vuole una gran dose di sfiga nera e marcia. Raccattiamo alla bene e meglio la 19 e corriamo un po stanchi verso la 20 e il traguardo. Guardando agli errori... 4 minuti alla 9 e un paio alla 19, fanno 6 minuti. Senza quelli era da 10°posto...sarebbe stato fantastico!! Però con i se e con i ma non si ottiene nulla. Peccato che nonostante il mio impegno, non riesca a togliermi quell'uno due punti di "sbando orientistico" che mi colpiscono ogni gara. Cosa porto via da questi "Middle 2012"? Innanzitutto la settima finale consecutiva: una in Elite e 6 in M35. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, tutto sommato una continuità che fa piacere. Poi la consapevolezza di essere in grado si saper fare orientamento a buoni livelli, anche in tratte difficili. Infine la conferma che proprio non riesco a mantenere un ritmo da orientista di buon livello per tutta la gara. Molti indizio costituiscono una prova.. spero sempre che un giorno le cose cambino, ma per ora non ci riesco. Purtroppo per varie vicende personali sto facendo molta fatica fisica e mentale nell'allenarmi e ripensare alle gare con l'entusiasmo di qualche tempo fa. E pensare che lo sport e in particolare l'orientamento sono cose che adoro a dire poco. Spero che l'energia vitale che ci accende ogni volta che siamo allo start possa tornare a farsi sentire. Anche solo per continuare l'eterna sfida con la mia mente.

lunedì 14 maggio 2012

Campionati Italiani Middle : qualificazioni

La gara più bella dell'anno: per me è sempre stato così. La formula qualificazioni e finali mi ha sempre elettrizzato. Contando quella del 2004 in Elite, sono 6 volte consecutive che approdo alle finali e non ho certo l'intenzione di interrompere questa bella serie. Inoltre, forse perchè ho sempre corso con il freno un po' tirato curando più la lettura, ho sempre fatto buone qualificazioni. Il meteo, tanto per cambiare promette proprio male, ed infatti la pioggia va e viene. Il lotto dei partenti è qualificato, ma a dirla tutta la mia batteria mi pare accessibile. 24 iscritti, 12 posti in finale. Pronti-via : molto bene le prime due lanterne ma alla terza il primo guaio. Come dimostra senza dubbio il GPS, dopo il prato imbocco un sentiero ben marcato ma non segnato in carta. Stacco la mente perchè mi ritengo in un autostrada che mi porterà al punto. Non faccio caso che salgo al posto di correre in piano e poco dopo, non trovando l'avvallamento capisco che c'è qualcosa che non va. Cerco un altro sentiero sulla carta per capire se ho fatto un errore di parallelo... ma non c'è. Dopo un po capisco che il sentiero che ho percorso non era segnato.. guardo le CDL e capisco in un attimo cosa fare. Intanto 3 minuti sono andati. Poco male: continuo tranquillo la mia gara senza errori fino alla 16. Mi appoggio alla grande roccia per attaccare il punto, e penso di arrivarci facile. Il GPS impietosamente mi dimostra che sono sceso ... infatti arrivo al sentiero dopo dove per mia fortuna trovo il grande sasso che mi fa capire l'errore. Risalgo ma altri 3 minuti se ne vanno. Non sono agitato perchè nella mia mente credo che gli errori fatti finora siano poco significativi ai fini dell'ingresso in finale. Infatti non forzo la corsa e vado via sciolto e tranquillo. Ma la M35 si è fatta duretta come categoria... me lo dimentico commettendo la leggerezza di non "pedalare" a tutta. Dopo il traguardo, alle prime stampe delle classifiche mi rendo conto che sto rischiando grosso. Dopo un po' la situazione è : 22 arrivati e 12°a posizione in classifica. Fuori!! Ma inizia il thriller : dei 24 partenti due risultano ancora in bosco. Però non arriva nessuno, e io temo il peggio cioè che non siamo partiti. Passano molti minuti, nessuno dice nulla e non si stampano più classifiche. Dopo un po' appare la lista degli atleti ancora in bosco nelle mani di Fabio Hueller. Su uno dei due partenti compare una riga di spunta : è arrivato!! La quota finale sale a 12, e con una discreta botta di culo, sono dentro per la settima volta di fila. Ma mai ho rischiato così tanto. Significativo notare che senza i 6 minuti dei due grossi errori fatti avrei fatto segnare addirittura il 5° tempo! Eh già... sbagliare è proprio vietato. Ma la fortuna questa volta mi ha assistito. Riuscissi a togliermi di dosso i "soliti" 1-2 errori.... Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

martedì 1 maggio 2012

Campionato trentino a staffetta 2012

Prima gara in bosco di stagione e la ruggine da carta si è fatta un po' sentire. Purtroppo il tempo è brutto come quasi sempre in questo ultimo periodo. Al via l'effetto mandria fa si che diversi concorrenti (fra cui io :) )non transitano al punto K, tratte in involontaria tentazione da un cancelletto aperto sul tratto fetucciato. L'analisi della tratta evidenzia comunque che alla fin fine nel passare da li abbiamo perso tutti qualche secondo. Primo errore nella tratta 3. Risalendo dalla 2 sbaglio il sentierino e invece che andare alla 3 arrivo alla 5. Per fortuna è un codice della mia serie e capisco l'errore. Risalgo alla 3 ma non la becco subito. Azzecco una buone serie fino alla 10. Alla 11 forse una paludina non segnata mi inganna e vado lungo sulla linea di arresto dello steccato. Per fortuna la correzione al punto è facile. Ultima imprecisione alla 13 dove le colline mi ingannano e vado al laghetto più basso. Da li in poi tutto bene, con una certa stanchezza per il fondo del bosco pesante. Nel campionato trentino a staffetta con Michele siamo secondi... un altro podio di una serie felicemente lunga. Passano gli anni ma con il "Mike" ci siamo quasi sempre. La mia gara non è da ricordare fra le migliori, ma è stata un ottima preparazione per il prossimo WE ai "Middle". Come ho scritto nel post precedente ormai in M35 il numero di ex elite è notevole. Andare in finale non sarà davvero facile e gli errori commessi oggi dovranno essere eliminati. Altrimenti in finale non si entra.

lunedì 30 aprile 2012

Allenamento percorso fisso ad Andalo

Sabato ho finalmente trovato il tempo per recarmi ad Andalo, e provare l'allenamento fisso proposto dal comitato Trentino FISO. Dopo tanto tempo ho riprovato il piacere assoluto di praticare il nostro amato sport immerso nella natura. 1h e 18' immerso in un bosco splendido, sempre in carta con una sola sbavatura. Non è molto, ma essendo la mia prova uscita vera in carta di bosco di quest'anno, spero sia un rodaggio minimo per le due prossime gare in programma: domani ad Avelengo e soprattutto nel fine settimana la gara che più mi piace in assoluto: i campionati Italiani middle. A due passi da casa. Dato che ormai la M35 è una "quasi elite", spero di riuscire a centrare ancora la finale: sarebbe la sesta volta su sei, ma ogni anno si fa sempre più difficile!

domenica 8 aprile 2012

TROFEO OLTREFERSINA ORIENTEERING 2012

Cari amici Blogger
anche quest'anno la Polisportiva Oltrefersina organizza Domenica 15 Aprile, la gara di orientamento valida per il gran premio provinciale trentino CSI 2012, presso il centro sportivo di Madrano.
Come sempre, assieme a tutto lo staff della polisportiva, ci stiamo adoperando con il massimo impegno per poter offrire la miglior gara possibile a tutti i partecipanti.
Confido in una vostra numerosa partecipazione per gratificare il nostro lavoro.
Tutte le info al seguente indirizzo : http://www.seriva.it/oltrefersina/trofeo2012.htm

venerdì 23 marzo 2012

Ouverture stagione 2012

Mi è sempre piaciuta questa parola, perchè suona musicale. Ouverture : "è un brano musicale che introduce un'opera lirica, o una qualunque composizione musicale".
Mi piace il concetto che sottende, perchè fa percepire che a volte l'attesa di un evento gradito, è forse più bella dell'evento stesso.
Domani inizia la mia vera stagione orientistica 2012, l'undicesima della mia carriera. La mia Ouverture all'evento, per quest'anno non è stata malaccio.
Ho messo nelle gambe una media si 13-15 allenamenti mensili nella stagione invernale, quattro campestri (Rosalpina Villazzano, Madrano, Civezzano e Terlago) e una gara promozionale Orientistica ad Agnedo.
Le gambe stanno abbastanza bene, a parte un po' di ritardo nella corsa in salita, e poche ripetute fatte.
Ieri proprio per rimediare, ho fatto un classico allenamento in un circuito di circa 8 minuti a "triangolo" (rampa salita-picchiata discesa- chiusura circuito in piano) nella zona castello di Pergine, zona fondo valle del tratto Masetti-Zivignago.
Forse la non abitudine ai terreni mossi... mi ha fatto insorgere un discreto dolore ad un ginocchio (ahhh l'eta!!!). Ancora oggi duole in certe posizioni, anche se mi pare di riuscire a correre. Spero non mi rovini l'esordio.
Ma a parte questo arrivo all'inizio stagione in buona forma.
Il vero dilemma è : come starà la testa?

domenica 18 marzo 2012

30.000 volte Orimaster

30.000 volte Orimaster. Non ho mai fatto molto caso al contatore visite... ma devo dire che 30.000 non sono proprio poche. Vorrà dire che devo scrivere un nuovo post! Grazie per la fedeltà!!

domenica 12 febbraio 2012

Ori-stagione 2012 in arrivo

Anche se questo Febbraio polare allontana dalla mente l’idea che la stagione orientistica 2012 è ormai alle porte, il calendario dice non manca molto al via di una nuova stagione orientistica. E come sempre, quando la mente va a questo pensiero, partono le riflessioni su come la affronteremo, quali saranno gli obiettivi, il calendario e tante altre cose…..
Quest’anno il mio pensiero è rivolto ad un paio di aspetti che vorrei condividere con voi.
Il primo è legato al fatto che questa che inizia è la mia 11-esima stagione” da orientista. A fasi alterne credo che il percorso di miglioramento della comprensione della disciplina sia stato, fra alti e bassi, abbastanza costante. Analizzando con obiettività l’andamento delle gare mi pare di poter dire di avere raggiunto un discreto livello generale, anche se il salto di qualità vero, a mio avviso ancora non c’è stato. Insomma sento che potenzialmente potrei fare ancora dei miglioramenti non marginali. La domanda che allora mi viene spontanea è : ma dopo 10 anni e 250 gare circa…. c’è ancora la possibilità di fare un deciso salto di qualità oppure, se non sono riuscito in 10 anni significa che sostanzialmente sono arrivato al “capolinea” dei miei progressi e mi devo rassegnare al fatto che pur essendo un discreto orientista non arriverò MAI ad un livello superiore, che pure vedo nelle mie potenzialità? Questo è davvero un bell’interrogativo!
Il secondo aspetto riguarda la parte prettamente agonistica della disciplina. Su questo, non ho mai fatto segreto, che ritengo vi sia nel nostro ambiente un diffuso atteggiamento di facciata, mirato a ostentare una totale indifferenza all’ottenimento di risultati competitivi. Insomma pare che nessuno si alleni e che a nessuno interessi avere dei buoni piazzamenti magari nelle gare che contano. Ormai, a 40 anni superati abbondantemente, ogni tanto la mia mente naviga anche su questo argomento, e a volte capita di chiedermi perché esco ancora a correre al buio, con 10 gradi sotto zero.
Per fortuna le risposte sono ancora quelle di 20 anni fa. La prima e più importante è PERCHE’ MI PIACE. Certo il fisico che un po’ è calato, gli impegni della vita che aumentano rendono più difficoltoso farlo con analoga frequenza e intensità, ma quando riesco ad allenarmi mi sento davvero bene. Benissimo. E trovo lo stesso piacere di 20 anni fa nel vagare per strade, campi e boschi, guardandomi attorno, respirando gli odori della natura, percependo un equilibrio interiore che niente altro mi sa dare con tale intensità. Certo il numero di medi e prove ripetute è calato drasticamente, ma tutto sommato farlo quando ha la giusta carica dentro e non sempre perché “si deve” , direi che è decisamente meglio. Per quanto riguarda le gare…. beh io a nascondere le mie motivazioni non ci riesco. So bene che ad alti livelli non ho molte possibilità di stare al fianco dei top, ma credo che se starò bene mentalmente e fisicamente, mi sento ancora motivato "a provarci”. A lottare per far segnare il miglior tempo e ottenere il miglior piazzamento che le mie possibilità mi permetteranno. E come sempre stringere la mano, con sincera sportività , a chi è stato più bravo di me. E chissà che forse non arrivi qualcosa di insperato. L’anno scorso scrivendo del mio proposito di correre ancora una maratona dicevo che sognare non costa nulla e tiene vivi. Credo che questo pensiero non debba mai essere abbandonato. Per come metterlo in atto, rileggendo il mio post dell’anno scorso sugli obiettivi della stagione, credo che i famosi 6 punti siano ancora le cose su cui lavorare anche se su taluni aspetti i passi avanti ci sono stati.
E il Blog? Dopo il recente strepitoso post di Dario sull’ Ori-Web-Mondo una riflessione è da fare sull’argomento. In generale non ho dubbi che ho meno voglia di raccontarmi di qualche anno fa. Il reale scopo del mio blog, alle origini, era quello di uno scambio di opinioni sostanzialmente tecniche, che poi l’evoluzione generale degli ori-blogger ha spontaneamente evoluto in un campo più vasto di racconti e argomenti. E ogni tanto scrivere di qualche emozione, e non solo di punti di attacco, direttrici e curve di livello spero potrà essere ancora piacevole. Sarà il feeling dei singoli momenti a definirlo.
Speriamo che queste condizioni meteo da lupi, lasciano poco a poco spazio alla primavera e che arrivi in fretta quel magico momento del primo start del 2012.