domenica 31 agosto 2008

Benarrivato Simone!

Oggi alle 18.56 è finalmente nato il piccolo Simone. Pesa 3 Kg e 400 g, e sta benone. Questo blog, nelle mie intezioni è destinato solo ad argomenti sportivi, però credo che per un evento così importante e gioioso.... uno strappo alla regola si possa fare!!!

sabato 30 agosto 2008

Allenamento Lago di Lavarone

Visto il perdurante stato di "attesa bimbo" con relativa vita in stato di perenne"warning", ieri sono riuscito a concedermi il lusso di una breve uscita al lago di Lavarone (sempre con cellulare appresso!) per correre l'allenamento con punti fissi proposto dal comitato trentino. Oltre al grande piacere di ritornare in carta dopo davvero molto tempo, ho potuto apprezzare la grande qualità dell'esercitazione proposta.
Non avendo l'assillo della gara mi sono concesso ritmi tranquilli che mi hanno permesso di cogliere la qualità della carta, e la bellezza di riuscire (sempre complice l'andatura non propriamente da "missile") a cogliere anche i dettagli di quanto è cartografato. Praticamente non ho commesso il minimo errore, concludendo l'allenamento in 52'30''.
La tratta lunga 8-9 mi ha messo in grossa difficoltà nella scelta. Ho impiegato almeno un minuto prima di prendere una decisione e avviarmi. E quando ho iniziato a muovermi non avevo ancora pianificato tutto il percorso e questo mi ha ricordato di quanto sia importante il "colpo d'occhio" che per essere rapido e preciso richiede allenamenti in carta frequenti.
Un unico appunto : il punto 15 segnato come cocuzzolo è in realtà un accumulo di sassi e può trarre in inganno.
Se qualcuno volesse recarsi a fare questo allenamento consiglio ghette e pantaloni lunghi : ci sono ampie zone disboscate ove è facile subire abrasioni e segnalo di fare attenzione a insidiose mini fessure del terreno nelle quali 4-5 volte ho infilato i piedi fino al ginocchio, non facendomi nulla con una buona dose di fortuna.
Comunque grazie e complimenti a chi ha pensato questa esercitaizone.

sabato 16 agosto 2008

Trofeo Superfesta Ferragosto - Pergine 16/08/2008

Devo essere sincero. E’ stata una delusione faticare così tanto per una partecipazione di soli 50 orientisti. Premesso che ringrazio tutti coloro che sono venuti e ci hanno gratificato con la loro partecipazione, probabilmente l’edizione di quest’anno segna la fine di questa manifestazione. Aggiornare la carta, girare almeno una decina di volte per i tracciati per renderli interessanti, evitare il transito nelle zone di traffico, evitare le zone con privati “aggressivi” (tipo quelli che ti lanciano il cane dietro… altro che “lepre” nelle gare di corsa, sai record che si farebbero!!) , ideare quante più possibili scelte di percorso, raccogliere premi (questo a cura della Polisportiva Oltrefersina), passare il giorno prima fino a mezzanotte per fare cartellini, griglie vacant.. ecc. ecc… per raccogliere 50 adesioni..... credo non ne valga proprio la pena.
Analizzando con calma le motivazioni di una partecipazione così ridotta citerei il periodo ferragostano nel quale molte persone sono in ferie e non secondo l’alta densità di manifestazioni sportive nei giorni precedenti e successivi che “satura” il numero di partecipazioni. Una gara a Ferragosto, è destinata a pochi intimi.
Una piccola cronistoria della giornata condita da considerazioni di vario tipo. Partiamo dalle iscrizioni : ormai quando sui volanti è riportata la possibilità di iscriversi il giorno della gara è ormai normale dover iscrivere 30-40 persone il giorno della manifestazione. Forse è inutile ricordare cosa ciò comporta ma dato che pare essere ignorato farei un ripassino : 1) Stress da poco tempo a disposizione 2) Ingorgo della segreteria in quanto per ogni concorrente occorre a) far pagare, b) assegnare il posto in griglia (il famigerato “vacant” c) Consegnare il pettorale d) Scrivere i dati sul cartellino di punzonatura, e) aggiornare il file origare e le griglie di partenza. Fate i conti di quanto si può impiegare a fare tutte queste cose, moltiplicate per 30-40 e capirete che se non si dispone di MOLTE persone in segreteria (cioè la normalità nelle piccole società) riuscire a partire in orario è impossibile. Anche perché, pur essendo il termine fissato per le 9.30 , PUNTUALMENTE alle 9.45 si presenta qualcuno con la frase “….e dai…ho fatto tutta la strada per venire fino a qui e adesso non posso nemmeno fare la gara!!!”. Il più delle volte condito da tono di voce molto incazzato, quasi gli organizzatori fossero dei villani insensibili. Ovvio che si cerca di accontentare tutti, ma le conseguenze sui tempi e sulla “salute mentale” di chi fa segreteria e partenza non sono eccezionali. Aggiungo anche il problema carte… se so quante persone vengono stampo il numero giusto di carte e un certo numero di riserva. Siccome però stampare COSTA, è ovviamente inopportuno fare troppe stampe di riserva. Tuttavia se il giorno dopo arriva un ondata di persone le carte potrebbero non bastare. Se non arriva nessuno ho buttato soldi nell’immondizie stampando carte destinate al cestino della carta riciclata (eh si…abbiamo una certa sensibilità ambientale!!!!).
Passiamo al lato tecnico della manifestazione : la formula di gara scelta era secondo me davvero interessante e poco utilizzata : partenza a cronometro e sequenza libera.
Questa gara permette al concorrente di elaborare il proprio percorso, senza però che si formino noiosi treni dovuti alla partenza in massa. I percorso per quasi tutte le categorie prevedevano almeno tre scelte su tre zone di punti dislocati sulla carta. Recandomi in punti panoramici ho potuto costatare con piacere che tutte e tre le scelte sono state adottate dai vari concorrenti. Lo sviluppo dei percorsi è stato pensato per limitare al minimo il transito nelle zona trafficate e “asfaltate” , prediligendo le zone periferiche di campagna. Per dare un po’ di originalità alla gara ho pensato di far transitare i concorrenti nel campo di atletica di Vigalzano, proponendo anche un ingrandimento della carta che secondo la mia valutazione rendeva bel leggibile anche i particolari. Guardando i concorrenti transitare sulla pista e sulle tribune sono convinto della bontà della scelta che ha dato spettacolarità ai percorsi.
Allego la carta di gara tratteggiando quella che secondo me era la scelta migliore per i due percorsi più lunghi (che si discostavano solo per la lanterna nel torrente e nelle due più a ovest della carta).
Purtroppo per un errore che ancora non riesco a spiegarmi, ci sono state due inversioni di codici per due coppie di lanterne. Ho riverificato il file Ocad e le carte tutti i punti erano assolutamente corrette. L’errore si è verificato nella procedura automatica di esportazione della sequenza dei punti da ocad a excel, per la stampa della sequenza da dare ai concorrenti per la stampa sui cartellini di punzonatura. Ho eseguito questa procedura più volte senza problemi : esportazione da Ocad a file txt, e successiva importazione in excel sfruttando la separazione con delimitatore fisso carattere “spazio”. Qualcosa stavolta non ha funzionato e non riesco a capacitarmi della cosa….. mi scuso davvero con i concorrenti se la cosa gli ha creato delle complicazioni o dubbi eccessivi.
Poi la gara si è svolta regolarmente e i commenti sui tracciato mi sono sembrati positivi. Concludo ringraziando le persone che con la loro preziosa e discreta presenza mi hanno sempre supportato in maniera esemplare cioè tutto lo staff dell'Oltrefersina capitanato dall'inossidabile Ezio Zappini e gli insostituibili Claudio Valer alla partenza e Marco Rosa in segreteria (con il quale soffriamo inseme tutti gli anni per smaltire l'"extragettito" di iscrizioni delle 9.40)
Complimenti a tutti i vincitori e …. purtroppo non so davvero se posso augurarvi un arrivederci all’anno prossimo.

martedì 5 agosto 2008

Campionati Italiani CSI 2008

La gara di Trichiana-Melere era davvero l'ultima spiaggia per un risultato un "minimo" prestigioso per questa stagione. Dopo aver portato a casa la maglietta "scudettata" nel 2005 e nel 2006, e dopo la mancata organizzazione della manifestazione nel 2007, speravo di poter conseguire un bel "tris".
Nonostante l'allenamento ormai praticamente a zero e la disabitudine alla carta, la gara sarebbe anche andata bene. Grossi problemi dei lettura carta al punto 4 (tecnicamente proprio BANALE) mi hanno portato parecchio fuori dalla zona punto dove non sono riuscito a capire la situazione prima di 6-7 minuti buoni.
Il resto della gara, ben gestito fisicamente e tecnicamente non mi ha ovviamente consentito di recuperare un gap così gravoso dal vincitore Gambini.... che di nome, guarda a volte il destino, si chiama SIMONE, come il mio piccolo che ormai è in arrivo a giorni.
Forse un segno del destino...davanti a tutto bisogna mettere un Simone.
Sportivamente parlando il morale è decisamente basso ... non ho potuto più allenarmi, andare in carta e anche le sensazioni fisiche che ho mi sembrano quelle di un elefante parcheggiato. Per un recupero decoroso penso ci vedremo in primavera 2009.
Fra poco ci sarà da occuparsi del nuovo arrivo... che è allo stesso tempo la cosa più bella e più faticosa che finora ho affrontato. Ma che riempie il cuore di gioia.
Credo proprio che il prossimo post riguarderà questo argomento.