giovedì 16 gennaio 2014

Ori – ORRORI 2013

Solitamente non è difficile per me scrivere questo post, in quanto ho abbondante materiale.
Fortunatamente, e spero sia un buon segno, nonostante gli Ori-ORRORI ci siano anche nel 2013, per fare una “top five” ho impiegato più tempo degli altri anni. Speriamo di farne sempre di più!

5° POSTO: PRADELLANO, Lanterna 15
Sto facendo una buona gara, e non manca molto alla fine. Nel scendere dal punto 14 il tracciatore ci mette una discesa a mio avviso folle. Il bosco è umido e sulle foglie si vola. Scivolo e non riesco più a fermarmi… Quasi da panico. Dopo una quindicina di metri “culo a terra” mi fermo. Quando mi rialzo non ci sono più carta e sport ident nelle mie mani. Cerco di risalire a recuperare il maltolto. Ma il bagnato e la pendenza assurda fanno si che non si riesce nemmeno a salire. La carta la trovo subito… lo sport ident no. Temo davvero di averlo perso. Poi con una botta di fortuna, palpando sulle foglie lo sento e lo recupero.
5 minuto persi. Più che orrore, forse ori sfiga e tracciatore da menare.



4° POSTO: ASIAGO. Lanterne 3 e 5.

Paghi uno prendi due….
Esco dalla 2 con poche idee…. Però molto ben confuse. Punto in direzione al rudere nel verde ma non lo prendo. Ricordo che ho pensato a superare il naso in zona punto, ma mi ritrovo nella discesa prima e nel prato sotto dopo. Un genio. Per fortuna ho la buona idea di sfruttare un angolo di recinto per risalire proficuamente e arrivare alla lanterna. 4 minuti andati.
Punto 5… questo me lo ricordo bene. Esco a bomba dalla 4, prendo il sentiero che porta alla 5 per essere sicuro. Esco alla curva, sono certo al 100% di arrivare diritto al punto perché è a meno di 100 metri dal punto di attacco ma…. Ma…. Non c’è!!! Giro e rigiro 5 minuti (riattacco dal sentiero una seconda volta ) senza trovare nulla. Non capisco… sono frastornato perché mi pare impossibile. So che sono li, ma non la trovo. Dopo un po’ di giri “alla cazzo” (scusate ma quando ci vuole ci vuole), volto l’occhio ed è a 3 metri da me….. Mi domando se si è materializzata in quel momento. Classica situazione che non riesco a spiegare.

3°POSTO:  LAVARONE . Lanterna 10.
Galvanizzato dalla buona Middle del giorno prima, nonostante sia in condizione atletica spaventosamente precaria vado bene fino alla 9. Anche verso la 10 faccio tutto bene fino ai verdi delle proprietà private a nemmeno 200 metri dal punto. Salgo per cercare il sentierino che mi dovrebbe portare diritto in scioltezza al punto ma….  Inizia a non tornarmi la carta. Per la fretta non mi fermo a cercare di capire il perché di questa non corrispondenza con quello che vedo. Scendo alla viva il parroco. La zona è infida e mi perdo. Invece che rientrare verso le case perdo il controllo della situazione e vago senza senso per circa 12 minuti. Errore inspiegabile, ma ancora peggio la sua gestione: rimediare velocemente, visti i riferimenti, non era davvero difficile.

2°POSTO. Silver Medal. FAUSIOR punto 2.
Appartiene alla categoria di punti in cui la luce si spegne e non si riaccende proprio.
Esco in curva dalla 1, arrivo alla depressione gialla. Salgo sicuro per il grande avvallamento. Punto la depressione prima della lanterna certo di arrivare perfetto. Ma vado lungo e non trovando nulla il mio cervello va letteralmente in confusione totale e assoluta. Dopo 10 minuti in cui davvero non ho idea di cosa faccio, dove sono, che idee potrei avere per uscire da quell’incubo sportivo vedo una master che non conosco che punzona un punto. Pieno di vergogna gli chiedo quale è il cerchio sulla sua carta. Demotivato e sportivamente depresso mi trascino stancamente al traguardo. Esperienza bruttissima.


1°POSTO . Gold Olimpic Medal. Menzione di onore premio “oridisastro2013”. Punto 19

Un’attenuante c’è. La gara è Long. Ma veramente Long. Per tanto ma tanto tempo si avanza anche con mezzo metro di neve a terra. Al punto 18 tutte le spie del mio motore sono rosse, lampeggiano e anche gli avvisatori sonori fanno beep beep beep. C’è da salire e le mie gambe arrancano. Però navigo ancora bene: punto al sentierone, lo supero fino al recinto sopra e da li punto il laghetto-pozza. Sembra fatta: salgo l’avvallamento nel prato con l’idea di deviare verso destra quando vedo una striscia di prato salire. Lo faccio ma salgo troppo presto per una fascia di prato sbagliata. E dire che c’era il recinto che poteva aiutare.
Non trovo il punto e complice la stanchezza davvero estrema si spegne la luce.
Non capisco più nulla, non riesco a rilocalizzarmi. Attorno a me nessuno. Incubo! Vago per 15 (dicesi QUINDICI !!!!) minuti finché non vedo passare Giuliano Rampado. Umiliando il mio orgoglio, lo seguo senza proferire parola, a testa bassa per la vergogna, e mi porta al punto che era parecchio più basso di dove ero (vagando al buio ero salito quasi fino alla 20).
Spero non mi capiti mai più una situazione di così totale disorientamento!

Arrivederci agli ORI-ORRORI 2014… sperando che siano pochi e da pochi minuti!

Forse ancora meglio, dato che temo difficilmente li eliminerò del tutto, imparare a gestirli, facendo meno danni possibile.