La tratta 9-10 della mia gara di Cesuna è classica di una decisione che molto spesso, specie nelle long, l'orientista deve prendere.
Il tracciatore pone due punti ad una certa distanza, con poco dislivello fra loro, ma una percorrenza difficoltosa per pendenza del terreno, ostacoli interposti, fondo con percorrenza difficoltosa. Spesso viene offerta l'alternativa con corsa più agevole ma percorso più lungo e tipicamente maggior dislivello. Ho segnato in rosso la mia percorrenza e in blu l'alternativa. Col senno di poi sono pentito della decisione presa in quanto il bosco era infido da percorrere. Misurando i due percorsi, valutando velocità (le mia percorsa e quella potenziale dell'alternativa) e dislivello credo che correndo lungo la tratta blu avrei guadagnato dai due ai tre minuti.
Un'altra considerazione personale: l'orientista classico farà SEMPRE la scelta in costa perchè orientisicamente parlando è la scelta più "pura". Egli negherà a tutti i costi l'evidenza che spesso fare la scelta veloce è più redditizio, ma per lui quello non è vero Orienteering. L'orientista che è diventato tale, magari venendo dalla corsa, è portato più alla scelta "di corsa" decidendo per la percorrenza in cdl solo se il prezzo da pagare in maggiore distanza e dislivello è davvero pesante.
Dopo qualche anno di esperienza, dimenticando la mia genesi da corridore, mi sono convinto che ogni caso è da valuare in modo fine a se stesso. In linea di massima credo che si possa affermare che: più la trattta è lunga e più la scelta "veloce" premia in quanto il maggior dislivello da fare è "ammortizzato" dal maggior tempo di percorrenza. Se la tratta non è molto lunga (ordine di grandezza 500-600 m) e il bosco è abbastanza pulito si va decisamente in "costa".
Spesso però ci si imbatte in casi intermadi in cui il dubbio si insinua. E infatti a Cesuna sono convinto di aver preso la decisione sbagliata.
Ultima cosa : avrei piacere che specie nei post di tencica ci fosse più confronto: il post precedente ha avuto 78 visite e un solo commento. Mi piacerebbe leggere l'opinione di TANTI orientisti, specie quelli più esperti e tecnici. Perchè leggere e basta e non contribuire alle discussioni? Se le cose stanno così ogni blog si riduce ad un diario di chi lo scrive e perde gran parte del significato di confonto che gli strumenti della rete come questo possono offrire. Non faccio nomi ma lascio intuire... ad esempio chi mi ha invitato a riaprire le trasmissioni ed altri che mi fanno capire che leggono i post.
1 giorno fa